Liliana Segre, Sesto San Giovanni nega la cittadinanza onoraria. Il sito del sindaco attaccato dagli hacker

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La ex Stalingrado d'Italia dice no a Liliana Segre. Martedì sera il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni, città medaglia d'oro della Resistenza, ha bocciato la proposta - avanzata dal Movimento 5 Stelle e accolta da tutta l'opposizione - di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre: «Non ha a che fare con la storia della nostra città», le motivazioni della maggioranza.

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Esplode una nuova polemica, dopo il caso di Biella, che ha negato la cittadinanza onoraria alla Segre concedendola invece a Ezio Greggio (che l'ha rifiutata proprio per rispetto nei confronti della senatrice).
Ieri il sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, eletto con una maggioranza di centrodestra, ha respinto al mittente le accuse: «Alla senatrice Segre va tutta la nostra solidarietà per gli insulti ricevuti sul web, ma è inconcepibile che venga usata dall'opposizione per strumentalizzazioni puramente politiche: ecco perché abbiamo bocciato la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria».



Dopo l'episodio, alcuni hacker hanno attaccato il sito del primo cittadino di Sesto San Giovanni, lanciato due anni fa in occasione della campagna elettorale per le amministrative. Accedendo al sito di Roberto Di Stefano, infatti, compare semplicemente una foto di Liliana Segre e l'intestazione della homepage recita: «Il Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni nega la cittadinanza onoraria a Liliana Segre».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Novembre 2019, 12:32
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