Dal racconto orale di Liliana Segre ai post di Chiara Ferragni. Passano gli anni, cambiano i mezzi di comunicazione, ma l’impegno a testimoniare l’orrore dell’Olocausto deve rimanere l’obiettivo fondamentale. Ne è convinta la senatrice a vita Liliana Segre, 92 anni, che nelle scorse settimane aveva invitato Chiara Ferragni, 35 anni, influencer da milioni di contatti, moglie del cantante Fedez, a visitare il Memoriale della Shoah, aperto nel 2013 in piazza Safra, vicino alla Stazione Centrale. Invito accettato. Dopo un incontro a casa Segre, la visita insieme: «Una visita semplice da nonna a nipote, un incontro tra generazioni, ma anche un passaggio di testimone», l’ha definito la senatrice, che da ragazzina subì le leggi razziali in quanto ebrea e finì in un lager. «Quando i testimoni oculari non ci saranno più, dovremo fare affidamento su tutti quei cittadini che vorranno prendersi in carico la responsabilità di ricordare. Chi meglio di Chiara Ferragni allora, che ogni giorno parla con 27 milioni di persone?», ha detto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Giugno 2022, 09:17
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