Colleghi di giunta che mantengono rapporti istituzionali cordiali, sì. Ma amici, forse, no. Cresce la tensione ai vertici di Regione Lombardia: da una parte, c’è il presidente Attilio Fontana. Dall’altra, invece, la numero due di Palazzo Lombardia, l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, che è stata chiamata oltre un anno fa a fare ordine in piena pandemia Covid. Entrambi hanno rivendicato la loro voglia di rappresentare il centrodestra alle urne per le elezioni Regionali del 2023.
Storie tese: cosa sta succedendo
Ancora storie tese e punzecchiature tra Fontana e Moratti. Cosa sta accadendo? Il desiderio di Letizia Moratti di guidare la coalizione cozza con la volontà del governatore uscente della Lega, Fontana (appoggiato dal suo partito), di correre per il bis. A quest’ultimo, però, manca ancora l’investitura ufficiale, ovvero l’appoggio dichiarato di tutta la compagine politica del centrodestra. E ciò fa aumentare il nervosismo fra i due. A questo si aggiunge, inoltre, la forte presa di posizione di Moratti contro la decisione, a suo dire «sbagliata», di Lega e Forza Italia di far cadere il governo Draghi. Ieri, dopo le stilettate delle scorse settimane, è andato in scena un nuovo capitolo della saga: «Io ho dato la mia disponibilità al centrodestra e la riconfermo», ha detto l’assessore al Welfare, ospite al programma tv della 7 L’Aria che tira, ribadendo così le sue intenzioni. «L’ho fatto dopo aver riflettuto a lungo e dopo un percorso di un anno e mezzo che ha portato la Lombardia a uscire da una crisi legata a un piano vaccinale che non funzionava: oggi Lombardia è tra i primi territorio al mondo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2022, 09:51
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