Milano, Jessica uccisa da un tranviere con 85 coltellate. Lo strazio del papà: l'ho ammazzata anche io
A condannare Garlaschi è stato il gup di Milano Alessandra Cecchelli che ha accolto in pieno la richiesta del pm Cristiana Roveda. Garlaschi è stato condannato all'ergastolo e all'isolamento diurno, oltre che per omicidio, anche per vilipendio di cadavere in quanto ha bruciato parti del corpo della giovane, e per sostituzione di persona, in quanto ha sempre fatto credere a Jessica che sua moglie fosse sua sorella. Il giudice, che depositerà le motivazione entro 90 giorni, ha disposto risarcimenti di 25mila euro ciascuno per il padre e la madre della vittima, di 50mila euro per il fratello Andrea e di 10mila euro per il Comune di Milano.
Il padre della vittima: «Ergastolo? Sono felice» - «Sono felice, di più non si poteva dare, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza".
Sono le parole di Stefano Faoro, padre di Jessica. "Non lo odio - ha aggiunto Faoro - provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo". E ancora: "Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro". Anche la madre della ragazza, Annamaria Natella, ha commentato: "Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 20:13
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