JazzMi: da Hancock a Bollani, il jazz si ferma a Milano. Da domani al 10 novembre 190 eventi
di Greta Posca
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Il clou è l'appuntamento di domani con il pianista e compositore Herbie Hancock al Conservatorio, già tutto esaurito. E poi il vecchio leone del free jazz Archie Shepp con il suo sax (il 9 novembre); il duo pianistico Stefano Bollani e Chucho Valdés con i loro pianoforti che si incrociano e si scambiano note cubane (3 novembre); il gigante Kenny Barron (8 novembre) con un elegante piano solo. Una data saliente della storia del jazz sarà celebrata con Mingus Big Band (domani), a 40 anni dalla scomparsa del contrabbassista e compositore. In cartellone anche uno dei più interessanti musicisti delle ultime generazioni, il trombettista Ambrose Akinmusire (10 novembre).
Il jazz italiano quest'anno festeggia gli 80 anni del suo musicista più raffinato e apprezzato al mondo: Enrico Rava, in cartellone con Gianluca Petrella e Giovanni Guidi (il 5 novembre) per una reunion di amici. E tanti altri musicisti italiani: da Fabrizio Bosso a Guido Manusardi, da Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia al ritorno di Enrico Intra o di Paolo Fresu in una serata omaggio a Chet Baker.
Cuore del festival, la Triennale, il Blue Note e più di 80 spazi: dal Conservatorio al Castello Sforzesco. E poi le periferie: brass band itineranti animeranno Gratosoglio, Casoretto e via Padova. E concerti sono in programma anche nel carcere di San Vittore e all'ospedale Niguarda.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Ottobre 2019, 12:06
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