Ingoia droga, cellulare e carica batterie: detenuto minorenne rischia la vita prima di tornare in carcere

Il giovane aveva ricevuto un permesso per uscire dal carcere

Ingoia droga, cellulare e carica batterie: detenuto minorenne rischia la vita prima di tornare in carcere

di Redazione Web

Ha rischiato la vita per cercare di introdurre alcuni pezzi di hashish, un cellulare e un carica batterie nel carcere minorile Beccaria. Un giovane detenuto, di nazionalità straniera, uscito per un permesso, prima di rientrare nella struttura ha infatti ingoiato il tutto ed è poi finito in ospedale. A ricostruire la vicenda è Il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.

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Ingoia droga, cellulare e carica batterie: detenuto in ospedale

«Giovedì sera al rientro dal permesso il minorenne è stato accompagnato all'ospedale San Paolo dove a seguito di una lastra sono stati rinvenuti nel suo stomaco un cellulare, un cavetto e la droga - spiega Alfonso Greco, segretario regionale del Sappe -.

L'intervento di polizia è riuscito grazie anche allo spirito di collaborazione e professionalità di tutto il personale del Beccaria che, nonostante i turni massacranti», è riuscito a salvare il ragazzo e ad evitare che fossero introdotti la droga e il cellulare all'interno dell'istituto.

Il Sappe auspica quindi che l'organico degli agenti al Beccaria sia «incrementato al fine di poter operare in condizione di maggior sicurezza e benessere». «Senza un immediato intervento dell'amministrazione in termini di strumenti operativi di contrasto all'uso di telefonini e droga - sottolinea il segretario generale del Sappe, Donato Capece - sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all'interno dei penitenziari italiani».


Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Aprile 2023, 15:43
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