Due incidenti in montagna, morti tre escursionisti di 31, 39 e 42 anni. La tragedia tra Como e il Lecchese

Doppio dramma tra Como e Lecco. Recuperato il corpo del 31enne, individuati i cadaveri degli altri due escursionisti

Due incidenti in montagna, morti tre escursionisti di 31, 39 e 42 anni. La tragedia tra Como e il Lecchese

di Domenico Zurlo

Tre persone sono morte in due distinti incidenti in montagna in Lombardia: il primo nella zona del lago di Como, il secondo nel lecchese. A perdere la vita tre escursionisti di 31, 36 e 38 anni, i cui corpi sono stati individuati e recuperati dal Soccorso Alpino. Le due vittime del secondo nicidente sono Christian Cornago, di 36 anni, di Almè e Riccardo Farina, di 38 anni, di Valbrembo. Non è stata invece ancora resa nota l'identità della prima vittima, un milanese di 31 anni.

Treno tossico deragliato, morti 45mila pesci. Panico tra la popolazione

Donne morte al casello dall'auto arrivata come un “missile”: il video choc dell'incidente

Morto un 31enne a Bellagio

Il primo incidente è avvenuto sul monte San Primo, in provincia di Como: il corpo senza vita di un escursionista milanese di 31 anni, del quale ieri sera i familiari avevano segnalato il mancato rientro a casa, è stato trovato nel primo pomeriggio. Le ricerche del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco con le unità cinofile e con il supporto dell'elicottero della Guardia di Finanza sono iniziate in mattinata e si sono concluse con il ritrovamento del cadavere in una zona impervia nel territorio di Bellagio, nelle vicinanze del rifugio Martina, a circa 1.200 metri di quota. La salma è stata quindi riportata a valle con l'elicottero e, successivamente, trasferita in ospedale, dove il magistrato di turno deciderà se effettuare l'autopsia.

Due morti nel lecchese

Il secondo incidente è avvenuto invece sulla Grigna Settentrionale, una delle principali vette della provincia di Lecco: i due escursionisti della provincia di Bergamo sono morti dopo essere precipitati. Le due vittime sono Christian Cornago, di 36 anni, di Almè e Riccardo Farina, di 38 anni, di Valbrembo. L'incidente è avvenuto nella zona del canalone ovest, lo stesso dove una settimana fa aveva perso la vita un altro escursionista, con ogni probabilità per la presenza di ghiaccio in quota. Anche oggi è stato dato l'allarme e sono stati mobilitati il Soccorso alpino, un elicottero e i carabinieri, ma per i due escursionisti non c'è stato nulla da fare.

I corpi sono stati recuperati: i due alpinisti sono precipitati durante un'ascensione nella variante Zucchi, nel canale Ovest, a circa 2200 metri di quota. A poca distanza c'erano altri due alpinisti, uno dei quali un soccorritore del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, che stavano percorrendo lo stesso tracciato. A un certo punto però, dopo un passaggio difficoltoso, li hanno persi di vista e allora hanno contattato subito la centrale, dando indicazioni precise. In accordo con il medico, è stata fatta una valutazione approfondita della situazione ed è quindi stato deciso di inviare l'elisoccorso di Como di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza). Il sorvolo ha permesso di avvistare i due alpinisti alla base del canale.

Il medico ha accertato il decesso.

Impegnate nelle operazioni anche le squadre della Stazione di Valsassina-Valvarrone. L'intervento si è concluso nel tardo pomeriggio. «Pochi giorni fa in zona - ricordano i soccorritori- c'era stato un altro incidente mortale, con modalità simili. In questo periodo le condizioni di innevamento sono anomale, perché c'è poca neve e si forma del ghiaccio sulle porzioni di roccia più esposte. In particolare, sulla Grigna Settentrionale il canale Zucchi appare innevato ma soprattutto nella parte più in alto è richiesta una grande esperienza, con elevate competenze e soprattutto è necessario procedere legati. Con queste condizioni, per andare in montagna in sicurezza occorre essere molto preparati e consapevoli della situazione».


Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Febbraio 2023, 17:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA