Tre persone sono morte in due distinti incidenti in montagna in Lombardia: il primo nella zona del lago di Como, il secondo nel lecchese. A perdere la vita tre escursionisti di 31, 36 e 38 anni, i cui corpi sono stati individuati e recuperati dal Soccorso Alpino. Le due vittime del secondo nicidente sono Christian Cornago, di 36 anni, di Almè e Riccardo Farina, di 38 anni, di Valbrembo. Non è stata invece ancora resa nota l'identità della prima vittima, un milanese di 31 anni.
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Morto un 31enne a Bellagio
Il primo incidente è avvenuto sul monte San Primo, in provincia di Como: il corpo senza vita di un escursionista milanese di 31 anni, del quale ieri sera i familiari avevano segnalato il mancato rientro a casa, è stato trovato nel primo pomeriggio. Le ricerche del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco con le unità cinofile e con il supporto dell'elicottero della Guardia di Finanza sono iniziate in mattinata e si sono concluse con il ritrovamento del cadavere in una zona impervia nel territorio di Bellagio, nelle vicinanze del rifugio Martina, a circa 1.200 metri di quota. La salma è stata quindi riportata a valle con l'elicottero e, successivamente, trasferita in ospedale, dove il magistrato di turno deciderà se effettuare l'autopsia.
Due morti nel lecchese
Il secondo incidente è avvenuto invece sulla Grigna Settentrionale, una delle principali vette della provincia di Lecco: i due escursionisti della provincia di Bergamo sono morti dopo essere precipitati. Le due vittime sono Christian Cornago, di 36 anni, di Almè e Riccardo Farina, di 38 anni, di Valbrembo. L'incidente è avvenuto nella zona del canalone ovest, lo stesso dove una settimana fa aveva perso la vita un altro escursionista, con ogni probabilità per la presenza di ghiaccio in quota. Anche oggi è stato dato l'allarme e sono stati mobilitati il Soccorso alpino, un elicottero e i carabinieri, ma per i due escursionisti non c'è stato nulla da fare.
I corpi sono stati recuperati: i due alpinisti sono precipitati durante un'ascensione nella variante Zucchi, nel canale Ovest, a circa 2200 metri di quota. A poca distanza c'erano altri due alpinisti, uno dei quali un soccorritore del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, che stavano percorrendo lo stesso tracciato. A un certo punto però, dopo un passaggio difficoltoso, li hanno persi di vista e allora hanno contattato subito la centrale, dando indicazioni precise. In accordo con il medico, è stata fatta una valutazione approfondita della situazione ed è quindi stato deciso di inviare l'elisoccorso di Como di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza). Il sorvolo ha permesso di avvistare i due alpinisti alla base del canale.
Il medico ha accertato il decesso.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Febbraio 2023, 17:15
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