Incendio a Milano, parla un proprietario: «Sul balcone c'erano sacchi di rifiuti»

Incendio a Milano, parla un proprietario: «Sul balcone c'erano sacchi di rifiuti»

C'erano sacchi pieni di rifiuti e materiale plastico sul balcone dell'appartamento al 15° piano della Torre del Moro a Milano, da cui è scaturito il maxi rogo che ha distrutto l'intero palazzo. A spiegarlo sono stati il proprietario dell'abitazione e suo figlio, che viveva lì ma era fuori Milano da giugno, ascoltati di nuovo dagli inquirenti in presenza, dopo le prime audizioni in videoconferenza

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Si ipotizza siano stati proprio quei materiali a prendere fuoco per una causa accidentale come l'effetto "lente": una bottiglia di vetro che riflette i raggi solari e incendia un oggetto. 

Stando alle analisi dei vigili del fuoco, coordinati dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella, l'incendio si è originato per «causa accidentale», scatenato probabilmente proprio da quei rifiuti sul balcone.
Da quanto si è saputo, l'anziano proprietario dell'abitazione è un ingegnere esperto di sistemi antincendio, che si era occupato anche delle porte antincendio dell'edificio.
Nei verbali, il proprietario e il figlio hanno riferito, confermando ciò che avevano già detto, che la corrente elettrica era stata staccata (circostanza confermata dall'analisi sui consumi).


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Settembre 2021, 17:22
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