Idroscalo, ritorno al mare: nuova vita con un restyling da 1,8 milioni

Idroscalo, ritorno al mare: nuova vita con un restyling da 1,8 milioni

di Elisa Straini
Ha 90 anni e guarda ai giovani. L'Idroscalo da mare dei milanesi poco conosciuto oltre i confini metropolitani ambisce a diventare luogo d'aggregazione e d'attrazione con un occhio di riguardo alle nuove generazioni.
Uno spazio «fondamentale», ha detto il sindaco Beppe Sala, ieri alla presentazione del restyling con il sindaco di Peschiera Borromeo Caterina Molinari e di Segrate Paolo Micheli. Il progetto triennale da 1,8 milioni di euro è sponsorizzato da Cap Holding, gestore del servizio idrico sul territorio. Da quel lontano 1928, quando divenne scalo per gli idrovolanti, alla nuova stagione che lo traghetta verso il secolo di vita, l'Idroscalo vedrà brand e logo rinnovati. Ci sono molti lavori da fare. Via alle alghe e cura del verde, con la vecchia balera trasformata in laboratori per il centro di ricerca di Cap sullo studio delle acque.
E poi la manutenzione delle oltre cinquemila piante presenti, che sarà affidata a ex detenuti, mentre le alghe del bacino verranno recuperate per la produzione di fertilizzante. Non viene però tradita la vocazione sportiva: dai campionati di canoa al wakeboard fino ai raduni di auto, sono tanti gli appuntamenti già in programma. La M4, poi, una volta conclusa, arrivando a Linate, lo renderà più vicino a Milano: «I milanesi non devono dimenticarsi dell'Idroscalo».
Di diverso avviso Forza Italia, con il consigliere comunale Alessandro De Chirico: «I toni trionfalistici del sindaco metropolitano, Beppe Sala, hanno un retrogusto di presa in giro lo stanziamento di 1,8 milioni in tre anni da parte dello sponsor Cap Holding sono briciole in confronto ai quattrini che dovrebbero essere investiti da Città Metropolitana per il mare di Milano».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 08:33
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