Ibra, l'imbarazzo della regione. L'opposizione ne chiede la revoca da testimonial. Letizia Moratti: «Valuteremo»

Ibra, l'imbarazzo della regione. L'opposizione ne chiede la revoca da testimonial. Letizia Moratti: «Valuteremo»

di Simona Romanò

In Regione Lombardia si discute sulla “revoca” del ruolo di testimonial anti-Covid per Ibra. Stavolta non è un arbitro a richiamare il fuoriclasse, ma i consiglieri di opposizione della Regione, dopo che l’attaccate del Milan è stato fotografato a tavola – con un gruppo di persone, senza mascherina e zero distanziamento - nel ristorante di Milano dello chef stellato Tano Simonato in piena zona rossa. Il locale era chiuso, ma “aperto” per Ibrahimovic.

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L’imbarazzo di Palazzo Lombardia è evidente, visto che Ibra è il volto della campagna di comunicazione anti-Covid e nel video recita: «Non sfidare il virus, chi usa la testa rispetta le regole: mascherina e distanziamento.

Sempre. Vinciamo noi». Zlatan ha fatto uno strappo alla regola.


Il consigliere di Più Europa, Michele Usuelli, ha chiesto in un’interrogazione di di rimuoverlo dal ruolo. Imbarazzata l’assessora al Welfare, Letizia Moratti, che non poteva negare la palese leggerezza del campione: «Valuteremo – ha dichiarato - sarà mia cura interloquire con l’assessore Bolognini, che ha la responsabilità della campagna di comunicazione». Immediata la risposta del leghista Stefano Bolognini: «Il caso Ibrahimovic è un “non-caso”, perché sia il calciatore che la società hanno già spiegato che era in quel luogo per lavoro, che era una situazione privata». Ci si atterrebbe alla versione data?
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Aprile 2021, 17:37
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