Stop migranti, il centro di via Sammartini ospiterà i clochard

Stop migranti, il centro di via Sammartini ospiterà i clochard

di Angela Calzoni
In via Sammartini, a pochi passi dalla stazione Centrale, chiude l’hub gestito dalla Fondazione Progetto Arca, che da un paio d’anni dava ospitalità a profughi e migranti.
Al suo posto, aprirà i battenti un presidio permanente per aiutare i senzatetto. Docce, pasti caldi e qualche posto letto. L’obiettivo è togliere i clochard dalla strada, spiega l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, che elenca in un lungo post su facebook le linee giuda del nuovo piano per le emergenze sociali di Palazzo Marino. La scelta di destinare ai senza tetto il centro nato sotto una delle arcate della massicciata che sostiene i binari vuole essere un modo per «trovare soluzioni diverse per togliere dalla strada quei cittadini italiana e stranieri più ostili nei confronti del dialogo con le istituzioni», spiega Majorino.
Un cambio di rotta rispetto a quando, nell’estate del 2015, per far fronte agli arrivi in massa di profughi dalla Siria, era stato aperto un punto di accoglienza nel mezzanino della Stazione Centrale, poi l’hub nella galleria Mortirolo e infine il centro di via Sammartini. La riorganizzazione coinvolge anche il centro di via Aldini, che in autunno si trasformerà in un “ostello sociale per famiglie e cittadini in difficoltà”. Spazi che per molti migranti erano un’isola nella corrente di un viaggio tumultuoso. Queste misure, però, potrebbero non bastare.
La ragione l’hanno illustrata una quarantina di volontari di diverse associazioni, tra cui Arca, Save the Children, Cambio passo, Sant’Egidio, che giovedì scorso hanno recapitato all’assessore una lettera per chiedere notizie sul futuro dell’hub, ormai semivuoto, mentre fuori «ogni sera i migranti dormono all’aperto e senza assistenza». «Gli sbarchi e gli arrivi anche a Milano sono diminuiti - scrivono i volontari - e i centri si stanno svuotando, ma tantissimi migranti sono per strada come dimostrano le richieste di aiuto che arrivano ogni giorno e di fronte alle quali noi siamo impotenti.
Per lo più sono “dublinanti” dell’Afghanistan, Pakistan e Bangladesh, molti respinti dalla Germania e dalla Francia e vengono a chiedere il nostro aiuto dopo essere stati inutilmente, per giorni e giorni, al centro aiuto a chiedere un posto letto». Ora si teme che la situazione degeneri con gli arrivi dell’estate. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 09:09
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