Scandalo ginnastica, indagate Emanuela Maccarani e Olga Tishina. Le due tecniche accusate di maltrattamenti sulle allieve

L'allenatrice della Nazionale e la sua assistente indagate dalla Procura di Monza dopo la denuncia di alcune atlete

Scandalo ginnastica, indagate Emanuela Maccarani e Olga Tishina. Le due tecniche accusate di maltrattamenti sulle allieve

Due tecnici dell'l'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio (Monza) sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Monza, per presunti comportamenti vessatori ed abusi psicologici nei confronti di alcune giovani atlete, tutte minorenni all'epoca dei fatti. Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi. Una delle due persone indagate è Emanuela Maccarani, direttrice tecnica dell'Accademia e allenatrice della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica. Maccarani, sospesa dalla Federazione, quando la notizia delle prime denunce trapelò sulla stampa, inviò ai colleghi un messaggio Whatsapp, per difendere la sua posizione. Indagata anche Olga Tishina, assistente di Maccarani.

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Le vessazioni legate al peso 

 

Le indagini, partite dalle testimonianze delle giovanissime sportive, sono orientate ad accertare imposizioni e divieti relativi a consumo di cibi e bevande, a plurimi controlli del peso corporeo e presunte umiliazioni subite dalle atlete per comportamenti ritenuti non adeguati. 

Lo scandalo ginnastica ritmica

 

Lo scandalo è esploso a fine ottobre, con le denunce di alcune ex atlete.

Il 14 novembre scorso due ex ginnaste dell'accademia di ritmica di Desio (Monza), sono state sentite in Procura «a sommarie informazioni» e, in quell'occasione, hanno ribadito quanto era già uscito sui media sulle vessazioni subite durante la permanenza nella scuola di ginnastica. A quanto emerso, le ragazze hanno raccontato nel dettaglio il contesto nel quale gli abusi si sarebbero verificati, in particolar modo umiliazioni per il loro aspetto fisico e un controllo esasperato del peso, la durata e reiterazione nel tempo abusi e chi li commetteva. Hanno parlato di un sistema di rigide regole legate all'attività sportiva agonistica, di rilievo nazionale e internazionale. La Procura di Monza ha quindi iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di maltrattamenti due ct, responsabili sia della struttura che della gestione tecnica delle atlete.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Dicembre 2022, 16:32
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