Torna a parlare l'ex assessore Gallera: «Lombardia zona bianca, ottima notizia. Ma basta con i colori»

Torna a parlare l'ex assessore Gallera: «Lombardia zona bianca, ottima notizia. Ma basta con i colori»

Torna a parlare Giulio Gallera, l'ex assessore al Welfare della Lombardia, un simbolo nella sua Regione nel primo periodo della pandemia di Covid-19: era lui infatti a leggere quotidianamente il bollettino dei nuovi positivi, dei morti e dei ricoverati in Lombardia, una delle Regioni più duramente colpite dal Covid, sicuramente la più colpita durante la prima ondata.

La Lombardia che va verso la zona bianca «è un'ottima notizia, che mi aspettavo» ma «la logica dei colori va superata» perché «ha un ruolo relativo, per chi è vaccinato le limitazioni sono ininfluenti», afferma all'Adnkronos Gallera, ora semplice consigliere lombardo in quota Forza Italia, commentando i dati incoraggianti relativi al Covid, che dovrebbero portare la Regione in zona bianca già a partire dal 28 febbraio prossimo.

«Il messaggio che si è voluto dare e che condivido - sottolinea Gallera all'Adnkronos - è che ormai la situazione è fortemente sotto controllo. Vanno mantenuti i presidi e rafforzate le attività sul territorio, così come le campagne vaccinali ma al tempo stesso dobbiamo dare il messaggio che ormai la situazione è tornata alla normalità sotto tutti i punti di vista, sociale, economico e sanitario».

Peraltro, osserva Gallera, «abbiamo imparato a conoscere il Covid e ormai pandemia, per come abbiamo imparato a gestirla, dà meno problemi».

L'ultima ondata è stata molta alta in termini di contagi «perché avevamo un sistema di monitoraggio rafforzato, con un alto numero di tamponi eseguiti ma i vaccini hanno avuto un ruolo fondamentale nel ridurre la letalità e la gravità del Covid. Certo, bisogna tenere la barra ancora alta». Per Gallera occorre inoltre rivedere alcune regole relative a limitazioni e isolamento. «Per tornare alla normalità è necessario togliere tutta una serie di procedure difficili - spiega - come la quarantena per i vaccinati e le limitazioni nei locali. Non possiamo permetterci di fermarci ora, con la ripresa economica minacciata da altri fattori, come il caro energia. I fragili vanno tutelati sempre ma occorre tornare alla normalità».


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Febbraio 2022, 12:37
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