Festa Inter, Fontana: «Prevedibile, possibile aumento contagi». Pregliasco: «Vedremo gli effetti a metà maggio»

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Non è ancora il tempo dei festeggiamenti. Il Covid non è sparito. La festa dell'Inter? «L'imprudenza non ha colore, l'incoscienza ha tutti i colori dell'arcobaleno. È chiaro a tutti che questo tipo di manifestazioni sono pericolose». Il punto è che nel weekend «non ci sono state solo manifestazioni di una tifoseria, svolte con pericolosi assembramenti all'aperto. Ma c'è stata la perdita di controllo delle minime misure: ieri gli assembramenti erano ovunque». A dirlo all'Adnkronos Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell'ospedale Sacco.

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Galli ricorda che abbiamo già sperimentato manifestazioni simili, «abbiamo visto lo scorso anno, quando è stato festeggiato un altro scudetto, in una situazione analoga a questa, nel senso che quando arriva un messaggio che può essere interpretato come 'liberi tuttì, le persone vanno oltre». Il problema dice Galli è che «la pandemia non è risolta. Il vaccino potrà contribuire in modo sostanziale a ridimensionare il problema ma la tranquillità è ancora lontana».

 

Locatelli - «La gioia la si può comprendere però credo che su di essa debba prevalere il senso di responsabilità: 121mila morti devono averci insegnato qualcosa. Onorare la loro morte vuol dire evitare assembramenti».

Lo ha detto a Sky TG24 il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli commentando sempre la festa dei tifosi dell'Inter. «Tutte le occasioni di assembramento - ha aggiunto - vanno assolutamente evitate, ivi compresi i festeggiamenti dei tifosi della squadra di calcio che ha vinto il campionato».

Fontana - «Era probabile che eventi del genere si potessero verificare. L'importante è che non si verifichino più. Bisogna chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza. Mi auguro e spero che non aumentino i contagi, ma questo lo potremo dire tra due settimane». Così, a margine della visita al nuovo centro vaccinale della Multimedica, allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana ha commentato gli assembramenti dei tifosi interisti.

Pregliasco -  Gli effetti dei comportamenti troppo rilassati visti nel fine settimana appena trascorso, inclusi i festeggiamenti in piazza per lo scudetto, «li vedremo da metà maggio in poi, un possibile incremento di casi temo ci sarà, ma spero sia solo una leggera onda di risalita e non un'ondata vera e propria», ha detto invece ad Agorà su Rai 3, Fabrizio Pregliasco, virologo presso l'Università degli Studi di Milano, membro del Comitato tecnico-scientifico della Regione Lombardia, preoccupato dalle «situazioni che abbiamo visto, come feste in b&b, in casa, in affittacamere». Speriamo, ha precisato il direttore sanitario dell'Ircss Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, «che la velocità delle vaccinazioni ci aiuti e speriamo in una meteorologia clemente, senza sbalzi termici e con una buona insolazione che, come abbiamo visto lo scorso anno, aiuta. Ciò non significa che il virus in estate diventi più buono ma le condizioni di contagio si riducono».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Maggio 2021, 13:04
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