I tre sono però d’accordo su due punti focali: la Ferrari è leggermente favorita per la vittoria e Monza resta un circuito unico. Se il Gran Premio nel weekend potrebbe fare segnare numeri record (potrebbero essere venduti oltre 200mila biglietti), a Milano invece si celebrano i 90 anni della Scuderia di Maranello e del Gran Premio d’Italia, con una vera marea rossa che invaderà nelle prossime ore anche il circuito e che chiede a gran voce a Mattia Binotto, «la doppietta» rossa.
«Il nostro obiettivo - ammette il Team Principal della Ferrari - è provarci». Tiene il basso profilo invece l’ad Ferrari, Louis Camilleri: «È una bellissima serata, grazie a tutti di essere qui.
Siete l’anima della Ferrari». Piazza Duomo è infatti gremita di appassionati (più di 10mila presenze), applausi e cori si sprecano per chi si alterna sul palco per un fugace saluto e scattare alcune foto ricordo: lo «Schumi, Schumi» dedicato al padre fa venire la pelle d’oca a Mick Schumacher che vuole correre a Monza in Gp2 in memoria dell’amico Antoine Hubert, scomparso a Spa settimana scorsa dopo uno spaventoso incidente di gara; Fisichella è «orgoglioso» di far parte della famiglia Ferrari, Badoer si augura un ritorno al top come ai suoi tempi; Arturo Merzario, Mario Andretti, Jean Alesi, Alain Prost, Felipe Massa, Kimi Raikkonen (ultimo iridato in Ferrari, nel 2008) vengono acclamati come star; Vettel (che dal palco canta Toto Cutugno) e Leclerc girano con le auto storiche del Cavallino Rampante, arringando la folla con la speranza di rendere magico il weekend, sull’onda lunga del grande annuncio del rinnovo per 5 anni del Gran Premio d’Italia. Un soddisfazione enorme per il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani: «Avevamo il mandato di organizzare il gran premio d’Italia a Monza. Domenica scade il contratto firmato tre anni fa, ma noi dell’Aci siamo abituati a lottare per mantenere gli impegni. Non è stato facile ma alla fine abbiamo trovato un accordo con la Formula 1 e adesso possiamo dire con serenità che il gran premio a Monza ci sarà fino al 2024». Un accordo che fa felice anche Liberty Media, organizzatrice del Mondiale. «Non potrei essere più contento di questo annuncio - spiega Chase Carey - perché ci sono tante altre gare nel calendario della Formula 1, ma c’è solo una Monza e un solo pubblico italiano». Sarà di buon auspicio per un tripudio Ferrari?
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Settembre 2019, 21:42
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