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«Come genitori ci siamo interrogati, in questo momento di profondo dolore, sulla necessità di una riflessione, unitamente agli psicologi messi a disposizione dalla scuola, grazie per volerci incontrare dopo le tragiche morti di due nostri studenti, che hanno scosso l'intera comunità scolastica», si legge nella lettera. «È il momento di pensare ai nostri ragazzi, di riflettere sul mondo della scuola che forse punta troppo sulla performance, senza tenere sempre conto delle pressioni a cui i nostri figli vengono sottoposti, senza considerare abbastanza le fragilità caratteriali di tutti», le parole della mamma di uno studente.
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Le due morti, la prima di un 19, la seconda di un altro ragazzo, anche lui all'ultimo anno, con una borsa di studio, hanno sconvolto la comunità scolastica. Nei giorni scorsi le famiglie degli studenti dell'istituto monzese, noto per essere una delle eccellenze del territorio per la qualità della preparazione dei suoi studenti, hanno espresso dubbi e preoccupazioni circa «le pressioni a cui oggi i ragazzi vengono sottoposti, senza ovviamente voler accusare nessuno», ha sottolineato un altro genitore.
La Polizia di Stato ha effettuato approfondite verifiche sull'accaduto, ma non è emerso alcun presunto collegamento tra le due tragedie.
Nonostante ciò la dirigente scolastica ha sospeso l'attività didattica e avviato una serie di colloqui e incontri con psicologi per alunni e genitori, anche alla luce della crescente preoccupazione tra le famiglie di chi frequenta uno dei più noti licei di Monza.
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Febbraio 2020, 13:14
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