Milano, donna trovata morta in casa: uccisa dal marito che scappa e prova a investire i poliziotti

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È stato fermato con l'accusa di omicidio aggravato Aurelio Galluccio, 65 anni, marito di Adriana Signorelli, trovata uccisa con alcune coltellate nella sua abitazione di via san Giacomo alla periferia di Milano. L'uomo era già stato arrestato per aver cercato di investire gli agenti della Questura intervenuti sul posto. Il fermo è stato disposto dal pm Monia Di Marco dopo le indagini degli agenti della Squadra Mobile.

Una donna di 59 anni, Adriana Signorelli, era stata trovata morta in casa in via san Giacomo a Milano la notte scorsa a causa di ferite d'arma da taglio.
Gli agenti della Questura hanno preso in consegna il marito, che non vivrebbe con lei e la cui posizione era fin da subito al vaglio di investigatori e inquirenti.
 
 


È stata la figlia della vittima, intorno alle 2 della notte scorsa, a chiamare il 118 e i vigili del fuoco perché aprissero il portone del palazzo in cui viveva la madre che non rispondeva il telefono. Quando i soccorritori sono entrati hanno trovato la donna a terra uccisa da numerose coltellate. Sono quindi intervenuti gli agenti della Questura per i rilievi.



Poco dopo il marito della donna era arrivato a forte velocità a bordo di un auto e, alla vista delle pattuglie, ha tentato di fuggire cercando di investire gli agenti che, però, non sono stati feriti. L'uomo era quindi stato arrestato per tentato omicidio dei poliziotti e si sta cercando di capire il suo ruolo nel delitto che ha visto vittima la moglie. Ora l'accusa è ben più grave: aver uccisa la moglie.

Il 18 novembre del 2018 era andato a casa della donna e aveva fatto esplodere la sua bombola a ossigeno. Adriana Signorelli non era in casa.
Era con i carabinieri a recuperare la sua auto con la quale il marito aveva provocato diversi incidenti. L'uomo era tornato alcune ore dopo con un coltello e una tanica con benzina e candeggina. Aveva gettato il liquido addosso alla moglie che, però, era riuscita a scansarsi e a chiudere la porta di casa. Rintracciato in una sala giochi e portato in ospedale, nel reparto di Psichiatria. Era stato denunciato per incendio doloso, minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia. Era da alcuni mesi uscito dal carcere dove aveva scontato una condanna sempre per maltrattamenti.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Settembre 2019, 08:59
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