Dj Fabo, la compagna e la madre: "Cappato ci ha aiutato, siamo indignate per l'inchiesta"

Dj Fabo, la compagna e la madre: "Cappato ci ha aiutato, siamo indignate per l'inchiesta"

di Angela Calzoni
Marco Cappato «ha fatto un regalo ad aiutare mio figlio. Ora la sua sofferenza è finita e in questo momento lui è felice nella sua India. Grazie Marco, ti vogliamo bene». Ha preferito affidare a Facebook il suo pensiero, Carmen Carollo, la madre di Fabiano Antoniani, Dj Fabo, che nel febbraio scorso l'esponente radicale ha accompagnato in auto nella clinica vicino a Lucerna dove ha fatto ricorso al suicidio assistito.

Fabo, 39 anni, da due era diventato cieco e tetraplegico in conseguenza di un incidente stradale. E per lui la vita, che prima era stata piena di viaggi e di musica, si era trasformata in un calvario senza fine. Così, vincendo le resistenze della mamma e della fidanzata Valeria Imbrogno, si era rivolto all'associazione Luca Coscioni chiedendo di essere aiutato a raggiungere la Svizzera. Adesso però il gip Luigi Gargiulo ha deciso di disporre l'imputazione coatta per Cappato con l'accusa di aiuto al suicidio, reato per il quale sono previsti fino a sei anni.

«Voglio dire a voi politici e magistrati: vergognatevi - scrive ancora la madre - non ho parole...come si fa a dire che Fabo è stato spinto nella scelta?». Parole a cui ha fatto eco anche la compagna di Fabo, Valeria: «Fabo, glielo spieghi tu al giudice che era l'esatto contrario ha scritto - e che eri tu che spingevi noi a portarti in Svizzera. Stavo pensando che potresti fargli la stessa domanda che hai usato con me per farmi capire la tua sofferenza. Caro giudice, verrebbe una sola settimana da questa parte?».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2017, 08:17
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