Blocco diesel, il primo giorno milanesi "diligenti": poche multe

Blocco diesel, il primo giorno milanesi "diligenti": poche multe

di Simona Romanò
«Milanesi diligenti». È il bilancio del comandante della polizia locale Marco Ciacci al primo giorno del Piano Aria della Regione, il provvedimento che obbliga in garage i Diesel fino agli Euro 3 se sprovvisti del filtro antiparticolato (in tutto 153mila veicoli). A controllare il rispetto dei divieti 12 pattuglie con 24 vigili nei punti di accesso alla città - da piazza Abbiategrasso a piazzale Loreto, da piazza della Repubblica a piazzale Zavattari – che hanno effettuato dalle 7.30 alle 13, orario con le strade più trafficate, 182 controlli, multando 16 diesel Euro 3. Si devono poi aggiungere altre 13 sanzioni per altre violazioni.
A fine giornata gli automobilisti controllati sono stati circa 300. Nessuna esplosione di contravvenzioni però. «I milanesi si sono rivelati rispettosi – ha commentato Ciacci - I controlli ovviamente si basano su auto che sono state immatricolate nel periodo di produzione di veicoli diesel Euro 3 e solo poco più dell’8% è stato sanzionato».
Qualche mal di pancia c’è stato, però, con molti artigiani che chiedono deroghe. «La misura è necessaria – ha precisato il sindaco Giuseppe Sala - Da sola non garantisce nulla. È un tassello. Però, la via è chiara». È infatti l’antipasto della vera rivoluzione che scatterà il 21 gennaio 2019 con Area B e che, in quattro step, bloccherà per sempre i Diesel nel 72% del territorio. «La nostra Area B, con i suoi disagi, va fatta», ha ribadito Sala annunciando che il Comune «sosterrà chi dovrà cambiare l’auto». E a chi pensa che il capoluogo lombardo stia accelerando troppo, il sindaco ha ribattuto: «Milano è migliorata sull’ambiente in questi anni, allora va fatto anche più degli altri, anche perché siamo in una posizione geografica non felice».

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Ottobre 2018, 06:00
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