Diana Pifferi, la bambina morta di stenti la scorsa estate e per la cui morte è in carcere la mamma Alessia Pifferi, avrebbe assunto benzodiazepine, cioè tranquillanti. Risulta, a quanto si è appreso, dagli accertamenti medico legali disposti nell'ambito della consulenza autoptica che sarà depositata nei prossimi giorni dalla Procura di Milano nell'inchiesta a carico della mamma.
Bimba morta di stenti in casa, la mamma chiede una sua foto da tenere in carcere
La donna è in carcere dal 21 luglio ed è accusata di omicidio volontario aggravato. Alla piccola, morta a un anno e mezzo dopo essere stata lasciata sola in casa per sei giorni, avrebbe fatto assumere appunto benzodiazepine: la mamma le avrebbe dato delle gocce di ansiolitico 'En'. Diana fu trovata morta all'interno dell'abitazione in via Parea, periferia est di Milano, nella culletta, il 20 luglio scorso.
Ansiolitici alla piccola Diana
Se le prime analisi del sangue avevano lasciato intendere che la sostanza contenuta nella boccetta fosse stata diluita nel biberon, il cui contenuto residuo è stato trovato accanto alla piccola, gli accertamenti sui capelli non lascerebbero dubbi consentendo anche di stabilirne la quantità e la data dell'assunzione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 17:45
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