Denunce ginnaste: flash mob per l'allenatrice Maccarani all'Accademia di Desio

Indagata per presunti maltrattamenti sulle giovani atlete, in concorso con una delle sue assistenti, Olga Tishina

Denunce ginnaste: flash mob per l'allenatrice Maccarani all'Accademia di Desio

Cori e coreografie in flash mob per difendere Emanuela Maccarani, dt delle «Farfalle» di Desio (Monza), e dell'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica che le ha rese famose in tutto il mondo, indagata per presunti maltrattamenti sulle giovani atlete, in concorso con una delle sue assistenti, Olga Tishina.

L'evento, che si è svolto oggi pomeriggio davanti alla sede dell'accademia, è stato organizzato da alcune atlete e dai loro genitori, e pubblicizzato sui social con tanto di foto delle ginnaste vicine alla loro allenatrice. Striscione bianco con l'hashtag «tutti con Maccarani», le sostenitrici della dirigente tecnica, deferita anche da Federginnastica, continuano a commentare anche in rete, riunite in fans club. Le indagini, sia della Procura Federale che di quella di Monza, proseguono. Dopo il sequestro dei telefonini, è emerso anche quello degli appunti dell'allenatrice, dove sarebbero state segnate le variazioni di peso delle ginnaste.

Alla vigilia del consiglio federale della Federginnastica che deciderà sul futuro di Emanuela Maccarani, la direttrice tecnica della nazionale di ginnastica ritmica sotto procedimento, sia penale che sportivo, per i presunti abusi psicologici dopo le denunce di numerose ginnaste, a Milano la Procura, il Coni e la Procura Generale dello Sport hanno firmato un protocollo d'intesa a tutela delle vittime di ogni forma di violenza, in ogni disciplina sportiva. Da oggi il codice rosso entra in pieno nel mondo dello sport, ha spiegato il procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella. Una collaborazione che prevederà dunque uno scambio proficuo e immediato di informazioni tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva, nel rispetto e con l'obbligo di mantenere il segreto istruttorio, con lo scopo di accelerare i procedimenti, rendendo giustizia ai tesserati maltrattati.

Un patto tra le parti nato dopo il caso legato alle denunce dell'ex ginnaste e che costringeranno domani la Fgi a decidere del futuro della Maccarani in un consiglio straordinario che si terrà dalle 14 al Coni anche alla presenza del presidente del comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, che intanto un primo pensiero lo esprime da Milano.

Nessun dirigente sportivo deve pensare di diventare giudice e nemmeno chi scrive sui giornali, ci sono persone preparate che devono dare risposte con grande velocità. Al consiglio, inoltre, è stata invitata anche la capitana delle Farfalle, Alessia Maurelli, che sarà ascoltata per un parere sulla vicenda. A quel punto la Federginnastica avrà tre strade: rinnovare o no il contratto scaduto al 31 dicembre della Maccarani oppure una terza pista, più ibrida, che le toglierebbe la carica di dt dell'accademia di Desio (oggi commissariata), lasciandole però quella di allenatrice delle farfalle, visti anche gli impegni della nazionale ad agosto con i Mondiali di Valencia, validi per la qualificazione a Parigi 2024.

Una soluzione, quest'ultima, che comunque non piacerebbe alla diretta interessata che è iscritta al registro degli indagati della Procura di Monza e che il 4 gennaio, insieme all'assistente Olga Tishina, ha ricevuto l'avviso di deferimento da parte della procura sportiva. Fino al 24 gennaio ci sarà la possibilità, da parte della Maccarani, di presentare delle contro memorie difensive alle quali è al lavoro con la sua legale, Danila De Domenico. Intanto oggi a difesa della dt è stato organizzato un flash mob davanti l'accademia di Desio al quale hanno partecipato iscritti della scuola e genitori. «Maccarani, passato, presente e futuro» si legge su uno striscione. E poi i cori «giù le mani da Emanuela». Alla Federginnastica, ora, la decisione.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 23:55
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