Peschiera Borromeo, critica il Comune sui social. Piombano i vigili urbani a casa: «Vogliamo una lettera di scuse al sindaco»

Critica il Comune sui social: piombano i vigili urbani a casa: «Vogliamo una lettera di scuse al sindaco»

di Michela Poi
«Amministrazione ridicola». Il commento di una cittadina sulla pagina Facebook del comune di Peschiera Borromeo (Milano) ha scatenato un vero putiferio. Tanto da far attivare la polizia municipale. Giovedì 18 luglio una cittadina legge sul profilo Facebook del proprio comune che sono state rifatte le segnaletiche orizzontali. Si innervosisce molto, perchè pensa (e come lei, tanti) che la priorità sia un'altra, ovvero riasfaltare le strade della città, dato che sono piene di buche e di dossi. Così, esprime la sua rabbia con un commento social: «Amministrazione ridicola», scrive. Poi torna alle sue attività di sempre.

Sexting, è boom tra i giovanissimi. Il ministro Bussetti: numeri in aumento vertiginoso. A 11 anni già i primi selfie "intimi"

Il giorno dopo, però, qualcuno suona inaspettatamente alla sua porta. È una pattuglia di polizia locale che la invita caldamente a rivolgersi al comandante, Claudio Grossi. «Lei ha offeso il nostro Comune e deve scusarsi con il sindaco», le dice. E lei, mestamente, esegue. Manda una mail a Caterina Molinari: «Le chiedo di accettare le mie scuse più sincere per quello che ho scritto e le prometto che non succederà più». Intanto il post sparisce dalla circolazione. 

Elena Santarelli choc, lo zio si suicida. Il commovente post su Instagram: «Aveva una figlia disabile»

Ma il caso non si chiude qui.  Non sui social, almeno, dove  esplode la polemica. «È uno Stato di polizia!», grida qualcuno. «Il sindaco vuole zittire il dissenso!», scrive qualcun altro.



Intanto la vicenda viene confermata dallo stesso comandante di Polizia, che ci tiene ad avvertire i leoni da tastiera che proseguono la battaglia sui social . «Il sindaco non c'entra nulla - spiega -  noi agiamo d'ufficio e prima di far partire una denuncia chiediamo agli utenti di fare marcia indietro». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Luglio 2019, 16:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA