Non volevano che i poliziotti perquisissero l'appartamento dell'amico che, pistola soft-air in pugno, aveva sparato ad un ventunenne, ferendolo alla testa. E con l'obiettivo di evitare il blitz degli inquirenti, sotto casa li hanno accerchiati, insultati, spintonati e minacciati tentando di danneggiare le auto della Squadra Mobile e saltando anche sul mezzi dei vigili del fuoco per impedire che aiutassero gli investigatori a salire nell'abitazione.
Per finire, in una sorta di sfida alle forze dell'ordine, con i loro smartphone hanno ripreso tutto e poi pubblicato la scena sui social. È accaduto in un quartiere di Cremona e ora la squadra Mobile ha individuato la banda: sono 5 ragazzi, di cui due minorenni, denunciati per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e violazione delle norme relative al trattamento dei dati personali.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Marzo 2022, 12:15
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