Coronavirus, il sindaco Sala: «Area C aperta per medici e infermieri. Milano si svuota, ma possiamo fare di più» VIDEO

Coronavirus, il sindaco Sala: «Area C aperta per medici e infermieri. Milano si svuota, ma possiamo fare di più» VIDEO
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha postato un videomessaggio su Facebook per rivolgersi ai suoi concittadini il giorno dopo l'approvazione del decreto che ha 'chiuso' la Regione Lombardia e altre 14 province del Nord Italia a seguito dell'emergenza coronavirus. «Cari milanesi oggi è il primo giorno di applicazione delle nuove regole, la città si sta vuotando, quindi bene, ma possiamo fare ancora di più, perché la prima cosa che ci è chiesta è evitare socialità e stare in casa», le parole del sindaco Sala.

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SMART WORKING 
Il sindaco ha insistito sullo smart working, consigliando ai lavoratori di chiedere alla propria azienda di lavorare da casa per restare tra le mura domestiche e non rischiare nulla: «La tecnologia può dare una mano, in questo momento, più di mille dipendenti del comune di Milano sono a casa in smart working - sottolinea - lo dico a tutti, chiedete alle vostre aziende di lavorare così e alle aziende dico 'comportatevi con flessibilità'». Sala rivolge poi un «invito speciale» ai più giovani: «ragazzi e ragazze, state in casa, date una mano alla famiglia e se è il caso annoiatevi anche un po'.
La mia generazione è cresciuta e si è formata anche un po' annoiandosi. Milanesi vogliamoci bene».

 

AREA C APERTA PER MEDICI E INFERMIERI «Alcuni mi dicono 'perché non aprite l'area C'? Perché non vogliamo che la gente si riversi in centro. Però, per medici infermieri e personale che è in giro a occuparsi della nostra salute l'area C sarà aperta», ha aggiunto il sindaco di Milano. Medici e personale sanitario, ha spiegato il primo cittadino meneghino, «non pagheranno parcheggi e strisce gialle e blu». Quanto al Comune «garantisce tutti i servizi urgenti e indifferibili - ha specificato Sala rivolgendosi ai suoi concittadini - ma vanno prenotati. Non recatevi ai nostri sportelli senza aver prenotato». Infine ha ricordato: «Cambiando i nostri stili di vita si può e si deve fare, la salute è la cosa più importante. Pensiamo alla nostra salute e a quella dei nostri anziani»
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Marzo 2020, 17:12
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