Coronavirus, a Milano ancora troppi runner, furia Ferragni: «Ragazzi, ma che problemi avete?»

Coronavirus, a Milano ancora troppi runner, furia Ferragni: «Ragazzi, ma che problemi avete?»
Milano nonostante i parchi chiusi e i divieti imposti per limitare il contagio da Coronavirus ci sono ancora troppe persone che si riversano per le strade a correre e fare sport. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con una ordinanza ha infatti chiuso i parchi cintati della città ma gli altri spazi rimangono ovviamente fruibili. A denunciare quello che accade, sui social, è anche l'influencer Chiara Ferragni che nelle sue stories su Instagram ha mostrato una foto che denuncia la situazione a Milano, in cui si vedono molte persone correre sulla pista ciclabile che circonda il parco Sempione, chiuso per l'ordinanza.

«Ma ragazzi che problemi avete? Andare a correre in un momento di emergenza sanitaria e quarantena? - ha commentato l'influencer e imprenditrice -. Che cosa avete nel cervello?».






Sono molti sui social, da Twitter a Facebook, che si sfogano denunciando il comportamento irresponsabile di chi oggi, complice la bella giornata, non ha rinunciato alla corsa all'aperto nonostante l'ordinanza in vigore. Su Twitter gli utenti postano foto delle aree verdi non cintate che sono frequentate ancora da persone e alcuni taggano anche il sindaco Beppe Sala.

La Polizia locale di Milano oggi ha controllato diversi parchi.
Gli agenti hanno provveduto a far allontanare persone laddove costituivano gruppo e assembramento in sei parchi o aree verdi: i giardini Bompiani e il giardino Vergani in zona 8, i giardini Tinelli e Iannucci e il giardino Lucarelli in zona 3, l'area verde di via Candiani 26 e la Biblioteca degli Alberi in zona 9. Agli agenti della Polizia locale, che verificano il rispetto del decreto della presidenza del Consiglio, arrivano mediamente nell'arco della giornata 450 segnalazioni di comportamenti scorretti dai Municipi della città.

Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Marzo 2020, 21:53
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