Coronavirus in Lombardia, 333 morti: i positivi sono 5469 e i guariti 646

Coronavirus in Lombardia, 333 morti: i positivi sono 5469 e i guariti 646.
Coronavirus in Lombardia, sono 333 morti nella regione. Sono in tutto 5.469 i positivi al Coronavirus in Lombardia, ovvero «1.280 più di ieri»: lo ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.802 (585 più di ieri), 440 in terapia intensiva (+41), mentre i dimessi sono stati 646 ed è salito a 333 il numero dei decessi (+76)..

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«Ad oggi» siamo riusciti in tutto a «recuperare 223 posti di terapia intensiva» per pazienti di Coronavirus: spiega l'assessore al Welfare, « e altri 150 contiamo di aprirne in sette giorni». «La nostra sfida - ha aggiunto - è avere più posti di quanto necessario».

«Il sistema sta reggendo e regge bene»: così l'assessore Giulio Gallera ha rassicurato i lombardi durante la diretta su Facebook. «Stiamo costruendo ogni giorno risposte importanti», ha detto l'assessore regionale.
Gallera ha parlato di un «impegno straordinario che ci permette risposte di qualità» e ha citato le «parole scorate di anestesisti che sono sul fronte, comprensibili perché c'è un afflusso oltre le aspettative di pazienti»; ma, ha sottolineato, «vi voglio rassicurare, il sistema sta reggendo e regge bene». 


L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giluio Gallera, è intervenuto in esclusiva a Tgcom24 in merito all'emergenza Coronavirus: «Speriamo sia l'ora più buia, ma affinchè sia questa l'ora più buia non dobbiamo invece assistere a una crescita così imponente dei contagi. È assolutamente necessario che ognuno di noi si assuma la consapevolezza per limitare, contrastare e sconfiggere la diffusione di questo virus».

Sull'allargamento della zona rossa, Gallera ribadisce: «Dopo 15 giorni la curva sta scendendo e ha avuto una flessione in quell'aria. E questa è una delle buone notizie di questi giorni, vuol dire che l'isolamento e il chiedere alle persone di quell'area di non uscire sta funzionando. Ma tutto questo deve avvenire in tutta la Lombardia. E questo avverrà solo se ognuno di noi capisce che deve essere un soggetto responsabile che evita di infettarsi e di infettare: deve stare a casa e ridurre al minimo ogni tipo di vita sociale».

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 09:31
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