Pavé e binari, per le due ruote è corsa a ostacoli

Pavé e binari, per le due ruote è corsa a ostacoli

di Simona Romanò
Binari del tram che non conducono più da nessuna parte; pavé con i sanpietrini che “saltano”; buche insidiose. Sono (solo) alcune delle trappole quotidiane che i ciclisti incontrano in centro e che mettono a rischio l’incolumità dei padroni delle due ruote.

Il Municipio 1, con il suo presidente Fabio Arrigoni, ha stilato un dossier di 15 direttrici più pericolose nella Cerchia dei Navigli, fra il manto stradale a gruviera e la presenza dei binari dismessi o ancora in esercizio, ma con le crepe a lato molto subdole.
Al primo posto per pericolosità c’è il percorso degli Olivetani - Vico -San Vittore che oggi è interessato dai cantieri della M4. Secondo posto a Castelfidardo-Principessa Clotilde dove dagli anni Sessanta sopravvivono le vecchie rotaie del 31. E ancora: via Bramante, Carroccio-Lesmi-Cesare da Sesto, Torino-Carrobbio-Cesare Correnti, tra Palestro e piazza Cavour, Pagano-Mascheroni-V Alpini, Medaglie d’Oro-Porta Romana-Lamarmora (zona Policlinico), Pasubio-Baiamonti, piazza Missori. Tutti caratterizzati dal cocktail micidiale “masselli-binari”. E proprio lungo le strade malmesse aumentano i ciclisti che per “difendersi” pedalano sui marciapiedi, spesso a velocità elevata, mettendo a rischio così la sicurezza dei pedoni. È totale la condanna di Fabio Arrigoni per questo comportamento; il presidente reclama dai ciclisti «più responsabilità». Poi, ammette la necessità di un piano salva-biker e propone «di tracciare una “fetta” di strada vicino al marciapiede in asfalto liscio». Una sorta di tragitto sicuro che va a sostituire, anche se in minima parte, le piste ciclabili. E ancora, rivolto a Palazzo Marino: «Stop a nuovi cantieri dove corrono i tram, prima siano rimossi i binari morti». Questo lo chiedono da tempo, ma invano, anche i cicloattivisti.

L’idea di Arrigoni è anche di facilitare la mobilità delle biciclette istituendo il contromano autorizzato per le due ruote in alcune strade a senso unico.
Come già accade in via sperimentale in via Brera. E che «potrebbe essere esteso in via Solferino e corso Garibaldi».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Aprile 2018, 06:00
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