Al Cimitero Maggiore la cerimonia per i caduti della Rsi. Filmati al vaglio della Digos, in trenta rischiano la denuncia

Saluti romani e cori, i nostalgici fascisti alla commemorazione al Campo X

di Salvatore Garzillo
Le poche braccia tese per il saluto romano sono precedute da sbuffi e qualche improperio. L’uomo al microfono che guida la cerimonia di commemorazione dei caduti della Repubblica sociale italiana all’interno del campo dieci del cimitero Maggiore aveva avvertito tutti: «Adesso verrà chiamato il “presente”. Vi ricordo che l’impegno con la questura è di non fare saluti romani. Ci sono telecamere pronte a immortalarci. Direi per oggi di astenersi. Il saluto romano lo facciamo in un altro momento». Al grido “presente”, però, 4-5 persone hanno alzato il braccio. Per lo più nostalgici sui 50 anni d’tà e anche di più.

La Digos sta riguardando i video girati ieri mattina per identificarli e procedere alla denuncia per apologia di fascismo. Sono invece una trentina (secondo i dati forniti dalla questura) le persone in via di identificazione per aver urlato “presente”, anche se quasi tutti (circa un centinaio) hanno partecipato al coro. In questo caso non scatterà la denuncia. C’era una rappresentanza di Forza Nuova con ragazzi di 20 e 30 anni ma in larga parte i presenti erano anziani, alcuni vestiti con abiti militari o vecchie divise utilizzate durante la propria attività militare. Fino agli eccessi, come il 60enne con acconciatura e baffetti in stile Hitler.

La cerimonia si è svolta senza tensioni particolari, il campo dieci ospita «i resti di quasi mille degli oltre seimila fascisti uccisi a Milano e dintorni» nel corso della Seconda guerra mondiale, come spiega il sito dell’associazione Memento a cui è affidata la manutenzione e la cura dell’area.
Ogni lapide, una piccola croce di pietra, è decorata con un nastro con i colori della bandiera italiana. In occasione del 25 aprile, inoltre, accanto a ogni lapide viene conficcata una piccola bandiera italiana di plastica con un’aquila stampata sopra. Proprio la celebrazione del 25 aprile è costante argomento di discussione politica: la destra chiede la possibilità di commemorare i propri caduti con una parata, la sinistra si oppone a quella che è considerata «una manifestazione che celebra l’apologia del fascismo».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Novembre 2017, 23:30
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