Cavaliere del lavoro ma precaria, Alessia Lai: «Da 15 anni solo contratti a termine per me»
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«Commossa dal riconoscimento, ma per la ricerca i fondi sono sempre meno. Per me solo contratti a termine», ha dichiarato la dottoressa confessando di avere un contratto a termine, di essere precaria e di soffrire, come molti altri colleghi, per la crisi della cultura che spesso c'è in Italia. La 40enne scienziata del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche (Dibic) “Luigi Sacco” dell’Università degli Studi di Milano ha contribuito, insieme alle colleghe Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, ha isolato il ceppo italiano del coronavirus dando un grande contributo per la ricerca al vaccino e alle cure.
Sebbene sia grata al presidente Sergio Mattarella ha parlato della sua precaria condizione lavorativa: «Mi aspetta un nuovo contratto a tempo determinato. Ho fatto un concorso come ricercatore sempre per un ruolo a tempo determinato. L’ho passato. Mi chiedete cosa mi aspetto? Intanto aspetto la telefonata per andare a firmare il contratto». Da 15 anni fa ricerca e vorrebbe continuare a lavorare nel suo settore: «Ma i fondi per la ricerca sono sempre di meno e i nostri stipendi gravano su quelli. Diventa sempre più problematico, quando perdi persone valide perché non hai più i soldi con cui pagarle. Noi aspettiamo sempre, aspettiamo ancora. Vedremo. Però sono contenta di essere tornata nel mio ateneo a cui sono molto affezionata».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2020, 16:30
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