Il caso Lombardia continua a tenere banco, e continua il rimbalzo di responsabilità tra Governo e Regione. Il governatore Attilio Fontana, in un'intervista al Corriere della Sera, difende la sua posizione sostenendo come nessuno riesca a capire «come si arrivi a questo valore dell'Rt. Di certo, noi abbiamo sempre fornito i dati - e lo dico anche al sindaco di Milano Giuseppe Sala - con trasparenza e rigore».
La responsabilità di ciò che è accaduto «è chiara. Noi abbiamo sollevato il caso e abbiamo riportato la regione in zona arancione. E il governo sta provando a ribaltare le responsabilità.
Venendo al Governo, la posizione di Silvio Berlusconi, secondo il quale, sarebbe meglio fermare tutto per i due mesi necessari alle elezioni che fermarsi per due anni a causa di questo Esecutivo, «mi pare saggia - commenta - in una situazione come questa ci vorrebbe un governo forte e capace. Mi pare che questo governo non abbia nessuno dei due attributi». A Fontana «non risulta» che anche nella Lega ci sia chi pensa che la soluzione migliore sia un governo di unità nazionale: «Penso che le elezioni - conclude - porterebbero alla vittoria netta di uno schieramento con la forza necessaria a fare scelte e a perseguirle con determinazione».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2021, 10:33
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