Campione di lotta salva due ragazze: «Molestate da due ubriachi, così li ho fermati e sbattuti per terra»

Ex campione di pugilato e karate, ha salvato due giovani dalle molestie di due uomini ubriachi

Campione di lotta salva due ragazze: «Molestate da due ubriachi, così li ho fermati e sbattuti per terra»

Un campione di lotta è intervenuto per salvare due ragazze molestate da due uomini ubriachi. Lui è Bruno Danovaro, un passato da campione di judo, pugilato, karate e jujitsu: l'ultima persona che quei due molestatori avrebbero voluto incontrare in una situazione del genere. 113 incontri di fila vinti, un presente da trainer e lottatore di wrestling con un incontro fissato, alla vigilia dei 54 anni, il prossimo ottobre.

Questa mattina, racconta lui stesso, dopo aver comperato il giornale stava passando in piazza Leonardo Da Vinci, dove c'è la sede del Politecnico di Milano, quando ha visto due uomini, di circa 25 anni ubriachi e scalzi molestare «pesantemente» due ragazze ed è intervenuto per salvarle. «Ho visto i due, che sono sempre in zona. Vivono su una panchina e danno fastidio, lanciano bottiglie. Si sono avvicinati alle ragazze e hanno iniziato a parlare insieme. All'inizio ridevano. Poi uno - spiega - ha messo le mani addosso ad una di loro. Le ragazze hanno iniziato a gridare e loro le hanno strette».

Bruno Danovaro (ANSA)

È a questo punto che Danovaro è intervenuto. «Li ho tolti di dosso alle ragazze e li ho sbattuti a terra, così sono potute scappare.

Poi li ho fotografati con il telefonino. Loro hanno imprecato e intanto se ne sono andati con tutta calma alla panchina che hanno scelto come casa» riferisce Danovaro che nell'aprile 2020, da volontario del trasporto medicinali, si è difeso da un tentativo di rapina con il coltello mandando in ospedale tre malviventi, che evidentemente non sapevano del suo curriculum di lottatore. «In quel caso c'era di mezzo un coltello. Questa volta li ho solo bloccati. Faccio quello che posso ma non voglio passare per giustiziere - ci tiene a precisare - Non lo sono e non voglio sostituirmi alla forza pubblica. Ma è un disastro. C'è una baby gang in zona, ci sono tre o quattro spacciatori che ormai vivono in piazza, giorno e notte. La situazione sta diventando pesante» soprattutto adesso che il Politecnico «è chiuso, così come la scuola vicina».

Bruno non ha chiamato il 112, è invece andato, riferisce, con la spalla destra dolorante, al commissariato Città studi a dire quanto era successo, «poi loro mi hanno ritelefonato e convocato per domani in commissariato. Sono stati gentilissimi. Andremo insieme in piazza». Alla Questura spiegano di non aver ricevuto segnalazioni al momento. Nel frattempo l'assessore alla Sicurezza della Regione Riccardo De Corato vorrebbe proporre Denovaro per l'ambrogino d'oro per «il suo senso civico, in una Milano sempre più allo sbando». «Non deve diventare un Far West, non siamo in America - conclude - Le forze dell'ordine ci sono e fanno il loro dovere ma quanto è successo non è un bel biglietto da visita per Milano». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Agosto 2022, 20:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA