Milano, vent'anni di Blue Note. Nick The Nightfly: «La musica dal vivo è senza prezzo»

Il locale festeggia il compleanno con due giorni di live e ospiti importanti, da Mario Biondi a Ornella Vanoni

Milano, vent'anni di Blue Note. Nick The Nightfly: «La musica dal vivo è senza prezzo»

di Rita Vecchio

Due serate pensate in grande per festeggiare il Blue Note, jazz club approdato da New York a Milano, e la storia di Nick The Nightfly e della sua orchestra. Il 17 e il 18 marzo al 20th Anniversary Party. Nick the Nightfly Orchestra & Special Guests, insieme al padrone di casa, ci saranno Mario Biondi, Simona Bencini, Matthew Lee, Nina Zilli, Simona Molinari, Dado Moroni. Prevista la diretta con Radio Montecarlo (partner da sempre) nella serata di venerdì e, a sorpresa, in quella di sabato, la presenza di Ornella Vanoni. «Sarà una festa, sono stati 20 anni trascorsi troppo velocemente. Mi sembra ieri di essere entrato per la prima volta al Blue Note con Paolo Colucci e Chick Corea, patron dell’apertura».

In questi due decenni è cambiato sia il modo di fruire la musica che i locali che la diffondono. Come è suonare oggi?

«La musica riflette la società e i tempi in cui viviamo. Sono stati anni strani, il mondo è diventato più globalizzato come anche la musica. Un bene e un male. Grazie a internet ci sono contaminazioni tra le culture del mondo, alcune davvero straordinarie. Soprattutto nel mondo del jazz, che è differente dal pop, e che ha sempre ricercato la qualità e il nesso della musica per la musica».

E qual è, invece, la faccia negativa?

«Il modo in cui la gente usa la musica, a volte troppo velocemente.

Dietro un disco c’è ricerca, sogni, tempo. Con l’avvento dello streaming questo non è scontato. Siamo in piena evoluzione della industria discografica. Io personalmente sono legato alla fisicità, al vinile per esempio. Il vinile è come se andasse indietro a scoprire la musica di un tempo, e il jazz è tornato a essere una realtà. Questo significa che i musicisti suonano live. La musica dal vivo non ha prezzo».

Il Blue Note è un’eccezione visto che tanti locali di musica live hanno chiuso.

«La mia sensazione, però, è che le cose stanno cambiando e che ci sia un ritorno al club. Tanti alberghi a Milano chiedono che ci sia musica dal vivo. Più luoghi di musica ci sono, meglio è per tutti».

Per l’occasione, sarà ripubblicato il primo disco registrato 20 anni fa e sarà acquistabile prima da chi verrà a una delle due serate milanesi.

«Rappresenta la mia storia e la mia orchestra. Live at The Blue Note Milano uscirà il 24 marzo in una special edition con la bonus track di Paolo Fresu, Mario Biondi e Sarah Jane Morris e con l’aggiunta di That’s What Friends Are For dedicato a Mr Burt Bacharach. Sono molto contento di questo».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 20:36
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