Milano, Leonardo morto a scuola a 6 anni: lacrime al funerale. La sua maglia da calcio sulla bara bianca

Leonardo morto a scuola a 6 anni: lacrime al funerale. La sua maglia da calcio sulla bara bianca
In commosso silenzio, famigliari, amici, qualche bambino appena uscito di scuola e molti abitanti del quartiere hanno accolto il feretro di Leonardo davanti alla chiesa di San Giovanni Battista alla Bicocca a Milano, dove verrà celebrato il funerale del bimbo di 6 anni morto martedì dopo essere precipitato venerdì scorso nella tromba delle scale della scuola elementare Giovanni Battista Pirelli che frequentava. Il silenzio è stato rotto solo da un anziano che ha urlato due volte «delinquenti!», prima di rivolgere un bacio al piccolo feretro bianco coperto da rose.

Bimbo morto a scuola, una maestra disperata: «Da quel giorno non è più entrata in classe»

 
 

A officiare la messa, a due isolati dalla scuola, sarà don Giuseppe Buraglio, da una ventina d'anni in parrocchia. All'ingresso della chiesa sono state posate varie corone di fiori, una da parte dei compagni e dei genitori della prima C, la sua classe: «Leonardo sarai sempre nei nostri cuori». E una composizione di margherite nerazzurre a formare una maglia da calcio con su scritto 'Leo' e un pallone.



LA MAESTRA AFFRANTA
«Sono davvero affranta, dispiaciuta». Lo ha detto al telefono all'ANSA una delle due insegnati della prima elementare Pirelli di Milano che oggi ha salutato per l'ultima volta Leonardo, il bimbo di sei anni morto dopo essere precipitato dalle scale della scuola, una settimana fa. Nel giorno del funerale del piccolo la maestra, insegnante di sostegno, si è chiusa nel suo dolore dopo aver fatto ritorno a Salerno, tra le braccia dei suoi familiari, e dallo studio del suo avvocato Michele Sarno ha spiegato di averlo fatto per «raccogliere le forze necessarie a superare questo terribile momento».



«Sono disperata e ogni volta che entrerò in quella scuola penserò a lui».
Sono le parole di una delle due insegnanti della prima elementare della scuola Pirelli di Milano, dove il 18 ottobre un bambino di 6 anni è caduto nella tromba delle scale, per poi morire cinque giorni dopo. Parole che la donna, che da quel giorno non è più tornata in classe, ha affidato al suo avvocato Michele Sarno. «L'insegnante è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti - ha detto il legale - a oggi non abbiamo ricevuto comunicazione della sua iscrizione nel registro degli indagati».


«Mando il mio abbraccio e le condoglianze più sentite alla famiglia, per la perdita del piccolo» ha detto la maestra, che è un'insegnante di sostegno e che, quella drammatica mattina, era in aula insieme alla sua collega mentre il piccolo, a quanto emerso, è andato in bagno accompagnato dalla bidella. «Quando ha sentito le grida e trambusto fuori dall'aula la mia assistita è corsa fuori - ha raccontato il suo avvocato Michele Sarno - una tragedia assistere a una scena del genere quando il bimbo fino a due minuti prima sorrideva in classe». L'insegnante da quel giorno non è più tornata in classe: «è rientrata a scuola il giorno successivo, ma emotivamente non riusciva a sostenerlo, e ha preso alcuni giorni di licenza per superare l'accaduto».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Ottobre 2019, 20:12
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