Bimbo morto a scuola, una maestra disperata: «Da quel giorno non è più entrata in classe»

Bimbo morto a scuola, una maestra disperata: «Da quel giorno non è più entrata in classe»
C'è ancora disperazione nella scuola Pirelli di Milano, dove lo scorso 18 ottobre un bambino di 6 anni è caduto dal secondo piano nella tromba delle scale: un volo di 11 metri che è poi risultato fatale, perché il piccolo è morto cinque giorni dopo in ospedale. Una delle due insegnanti di prima elementare, è ancora sconvolta: «Sono disperata e ogni volta che entrerò in quella scuola penserò a lui», le parole della maestra, che da quel giorno non è più tornata in classe.

Leggi anche > Bimbo morto a 6 anni a scuola, lacrime al funerale

«L'insegnante è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti - ha detto il suo avvocato Michele Sarno, che ha rivelato le sue dichiarazioni - a oggi non abbiamo ricevuto comunicazione della sua iscrizione nel registro degli indagati». 
«Mando il mio abbraccio e le condoglianze più sentite alla famiglia, per la perdita del piccolo» ha detto la maestra, che è un'insegnante di sostegno e che, quella drammatica mattina, era in aula insieme alla sua collega mentre il piccolo, a quanto emerso, è andato in bagno accompagnato dalla bidella. «Quando ha sentito le grida e trambusto fuori dall'aula la mia assistita è corsa fuori - ha raccontato il suo avvocato Michele Sarno - una tragedia assistere a una scena del genere quando il bimbo fino a due minuti prima sorrideva in classe».

Leggi anche > Quando è successo era da solo.
Una mamma: «La ringhiera è molto alta»

 
 

L'insegnante da quel giorno non è più tornata in classe: «è rientrata a scuola il giorno successivo, ma emotivamente non riusciva a sostenerlo, e ha preso alcuni giorni di licenza per superare l'accaduto». Sulle ipotesi di accusa della Procura di Milano, al momento omicidio colposo contro ignoti, l'avvocato Sarno non ha dubbi. «La mia assistita - ha spiegato - proprio per la sua qualifica di insegnante di sostegno non può essere ritenuta responsabile di omessa vigilanza». Poi, ha aggiunto «è certa di aver svolto il suo dovere, come io sono fiducioso nel lavoro della magistratura».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Ottobre 2019, 16:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA