Atm, il salasso viaggia sul bus. Il Comune: «Da gennaio il biglietto a 2 euro»

Atm, il salasso viaggia sul bus. Il Comune: «Da gennaio il biglietto a 2 euro»

di Michela Corna
La stangata biglietti e abbonamenti Atm è (quasi) servita. Il Comune vuole far scattare i rincari in fretta e furia dal° 1 gennaio 2019: il biglietto singolo passerebbe da 1.50 a 2 euro, l’abbonamento settimanale da 11,3 a15, il mensile è ancora da definire, mentre resta invariato l’annuale di 330 euro che, come novità, potrà essere pagato in 12 rate da 27,5 euro. Per Palazzo Marino il ritocco è giustificato: la manovra, peraltro molto impopolare, è sul tavolo del sindaco Giuseppe Sala dallo scorso gennaio quando era impegnato a far quadrare i conti del bilancio preventivo 2018-2020. Il problema è che ci sono 67 milioni da trovare per il trasporto locale è lo Stato non aumenta gli stanziamenti. Non si tratta soltanto di freddi numeri, ma anche di ragionamenti e sacrifici, che sono penosi per la giunta di centrosinistra. Tuttavia Sala, dopo gli incontri con gli assessori, è arrivato alla conclusione che era impossibile scongiurare gli aumenti, assicurando che «sarà fatto il possibile per tutelare coloro che usano tram e metro tutti i giorni».
La decisione è già duramente attaccato da più fronti, a partire da una petizione su Facebook degli utenti e dal centrodestra, senza poi trascurare i mugugni dell’ala sinistra della stessa maggioranza con il dem Carlo Monguzzi, storico ambientalista, presidente della commissione Mobilità, che boccia senza appello gli aumenti: «Sono sbagliati i tempi – spiega - In questo momento che blocchiamo con Area B i diesel euro 3 e 4 dobbiamo convincere i cittadini a usare i mezzi pubblici. Aumentando i costi, diamo un segnale contradditorio». Quale possibile alternativa per andare incontro ai milanesi? «Una possibilità – azzarda Monguzzi – che presenterò in consiglio comunale potrebbe essere almeno il biglietto “breve” ovvero un ticket a prezzo ridotto per ci deve percorrere brevi tratte». La delibera degli aumenti sarà licenziata dalla giunta a fine mese per arrivare poi in consiglio in occasione dell’approvazione del bilancio. E’ li sarà battaglia.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Settembre 2018, 05:45
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