Bambini vittime di abusi del mister, lo scandalo si allarga: le accuse dei genitori

Tutto partito da una denuncia ai carabinieri, ma i fatti contestati si sarebbero protratti per diversi anni

Bambini vittime di abusi del mister, lo scandalo si allarga: le accuse dei genitori

Si allarga lo scandalo dei presunti abusi sessuali di un allenatore nei confronti dei suoi giovanissimi calciatori, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni. Succede a Gallarate (Varese), ad un mese dalla denuncia sporta da due genitori contro il mister, un 50enne originario del Piemonte.

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I primi a denunciare il caso erano stati i genitori di un ragazzino che gioca nella categoria Esordienti: a fine agosto, durante il ritiro estivo in Piemonte, il giovanissimo calciatore sarebbe stato vittima delle molestie del suo allenatore. Dopo quella denuncia, come riporta anche Il Giorno, altri genitori hanno iniziato a lanciare accuse simili nei confronti del mister. Del caso si sta occupando anche la Procura Figc e sono già stati ascoltati il presidente della società calcistica, il dirigente che avrebbe scoperto l'accaduto allontanando il mister ancora prima dell'intervento dei carabinieri e lo stesso allenatore accusato di molestie su minori.

Tutto era nato dalla rivelazione di un piccolo calciatore, che sostiene come l'allenatore si fosse sdraiato a letto, accanto a lui.

Quella denuncia ha però scoperchiato un caso molto più grande e si cerca di far luce sul passato del mister, che da anni avrebbe manifestato «comportamenti inadeguati». Le indagini stanno cercando anche di ricostruire il contenuto di messaggi inviati ai giovanissimi calciatori, alcuni dei quali sarebbero stati 'conditi' da foto e atteggiamenti osé. Un genitore oggi denuncia: «Ricordo quell'uomo, allenava in provincia di Milano e di Varese. Aveva guidato la squadra di mio figlio e poi all’improvviso la società decise di allontanarlo senza darci troppe spiegazioni. Poi cominciarono a girare voci strane: un ragazzo aveva confidato a chi gli stava accanto le “stranezze“ dell’allenatore, quella morbosa attenzione per alcuni calciatori. E tanti compagni di squadra faticavano a parlarne».

Un altro genitorie, invece, racconta: «Il mister continuava a scrivermi, chiedeva di portare mio figlio nella sua squadra e lo faceva con un’insistenza che ha cominciato a darmi fastidio al punto che non gli ho risposto più». Un dirigente, invece, oggi confessa: «Non mi piaceva quel modo di fare, lo segnalai subito al presidente che non esitò a mandarlo via». Il velo di omertà, che sembrava durare quindi da anni, si è però squarciato solo poco tempo fa, con la denuncia dei genitori di un baby calciatore.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Ottobre 2021, 16:09
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