Baby rapinatore seriale, Bilal non ha 12 anni ma 14: e scatta (finalmente) l'arresto

L'adolescente marocchino non ha documenti con sé, ha dichiarato di avere 12 anni e l'esame osseo lo confermerebbe. Ma un magistrato ha disposto controlli più approfonditi

Baby rapinatore seriale, Bilal non ha 12 anni ma 14: e scatta (finalmente) l'arresto

Bilal, il minorenne marocchino protagonista di una lunga serie di furti e rapine violente, compiuti a Milano nelle ultime settimane, potrebbe essere imputabile. Ed è anche per questo motivo che, alla luce della serialità dei colpi messi a segno, il magistrato ha disposto l'arresto con invio al centro di prima accoglienza di Torino. Il baby rapinatore, finora, era stato solo segnalato all'autorità giudiziaria, ma essendo privo di documenti, per l'esame osseo era risultato avere 12 anni e quindi non essere imputabile. In realtà, potrebbe averne due in più.

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Baby rapinatore seriale, Bilal ha 12 o 14 anni?

Il provvedimento del magistrato è stato motivato con il risultato di un nuovo approfondimento tecnico sulla sua età condotto dal Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di Milano. Secondo questo ulteriore accertamento, il ragazzo avrebbe l'età per essere imputabile. A questo punto, però, ci sono due possibilità: Bilal aveva già 14 anni al primo controllo e quindi è stato lasciato erroneamente in libertà (pur con l'affidamento alle comunità dalle quali è scappato ogni volta poche ore dopo), oppure sta sbagliando il nuovo esame e il ragazzo è in carcere ingiustamente.

L'unica cosa certa, al momento, è che attorno alle 2.30 della scorsa notte Bilal è stato fermato dalla polizia in piazza Luigi di Savoia, di fianco alla stazione Centrale, dopo aver rapinato due passanti. Assieme a un complice, un 16enne marocchino, ha strappato la collanina a due italiani di 20 e 31 anni. Gli agenti gli hanno trovato addosso una piccola tronchese che usavano per staccare le collane con la chiusura più resistente.

L'arresto

Anche stavolta pensava che se la sarebbe cavata con una denuncia, un giro in comunità e un veloce ritorno alla base in strada, che ormai sembra essere l'area attorno alla stazione, dove è trattato come una mascotte dagli altri abitanti della piazza. Ha fatto male i calcoli perché il giudice ha ritenuto che ci fossero gli estremi per procedere all'arresto. Il ragazzo è apparso per la prima volta sulle cronache lunedì 10 ottobre, quando i carabinieri lo hanno fermato dopo aver scippato un Rolex Daytona da 27mila euro a un turista americano che passeggiava di notte nella centralissima via Manzoni. Già era stato bloccato altre 4 volte in precedenza e fino a oggi è andato avanti senza sosta tra rapine e furti in modo totalmente casuale, scegliendo le vittime in base all'esigenza o all'occasione del momento. Saranno almeno una decina gli interventi accertati in meno di due settimane. Durante uno dei fermi dei carabinieri aveva anche ammesso di fare uso di droga e di essere affetto dalla scabbia, tutto puntualmente accertato. Tutto tranne l'età.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 21:11
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