Teste di rapper, in cella Baby Gang e Neima Ezza: rapine e pestaggi con il branco

Teste di rapper, in cella Baby Gang e Neima Ezza: rapine e pestaggi con il branco

di Paola Pastorini

Neima Ezza e Baby Gang personaggi del giorno, ma la trap non c'entra. I giovanissimi rapper Baby Gang, nome d'arte del ventenne Zaccaria Mouhib, e Neima Ezza, lo pseudonimo di Amine Ez Zaaraoui anche lui 20 anni, ieri sono stati arrestati con l'accusa di avere compiuto 4 rapine. L'inchiesta coordinata dal pm Leonardi Lesti e con le indagini dei carabinieri di Pioltello e degli agenti dell'Ufficio Prevenzione della Questura, ha fatto finire il primo in carcere e il secondo ai domiciliari, così come un terzo giovane, 18enne.
Quattro gli episodi contestati, tra maggio e luglio: tre tra le Colonne di San Lorenzo e piazza Vetra e l'ultimo a Vignate. Nella rapina del 23 maggio scrive nell'ordinanza il gip Manuela Scudieri, i due rapper avrebbero portato via a un ragazzo una collanina d'oro da mille euro. Neima Ezza, secondo l'accusa, gli avrebbe dato uno «schiaffo» e gli avrebbe strappato la collana dal collo, dicendo alla vittima «non ti muovere, altrimenti finisce male».
Il 12 luglio Baby Gang sarebbe riuscito a prendere gli auricolari, contanti e chiavi dell'auto a un ragazzo, mentre una persona non ancora identificata, che era con lui, avrebbe anche puntato «una pistola». Ez Zaaraoui, sintetizza il giudice, ha «la personalità di chi assume un ruolo di comando nel gruppo criminale», mentre Mouhib ha un «profilo di pericolosità sociale» anche perché avrebbe usato «un'arma» e «minacce gravi». Sono «soggetti» abituati a compiere «reati contro il patrimonio» e che hanno una «particolare spregiudicatezza sintomo di una concreta pericolosità sociale». Neima Ezza, scrive ancora il gip, è «formalmente incensurato», ma ha avuto «un ruolo da protagonista» nella commissione di «due rapine», mentre Baby Gang, come noto, ha una serie di «precedenti penali». Entrambi ad aprile erano stati protagonisti di una grande rissa con la polizia per un raduno in pieno lockdown nel quartiere San Siro lanciato ai coetanei per girare un video.
Ieri è cominciato un nuovo capitolo della loro carriera, ma è tutta un'altra musica.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Gennaio 2022, 08:17
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