Rossa o arancione? La decisione sul destino del colore di Milano e della Lombardia sarà presa probabilmente oggi dal governo. Ieri una giornata di tira e molla. Nel pomeriggio, il governatore Attilio Fontana, dopo un primo vertice con Roma, ha sbottato: «Il governo vorrebbe mantenere la Lombardia in zona rossa, con le restrizioni più severe, fino al 3 dicembre». Evidente tutta la sua contrarietà. «Dopotutto siamo da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio. Non farlo significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi», ha sottolineato Fontana. Poi, in serata, lo spiraglio, dopo la telefonata avuta con il ministro della Salute Roberto Speranza: «Ho avuto un confronto schietto e diretto con il ministro. Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle zone predisposto dal governo, la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione. Ci siamo lasciati con l’impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che realmente può essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione».
I dati dimostrano un rallentamento del virus, ma a incidere in modo negativo potrebbe essere il numero dei decessi, sempre molto elevato: ieri 207 in Lombardia (mercoledì 155) per un totale di 21.212 da inizio pandemia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2020, 10:56
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