Arrestato per errore: il 15enne era a scuola e aveva preso una nota

L'avvocato del giovane è riuscita a dimostrare che non era colpevole. Quel giorno era a scuola e aveva ricevuto anche una nota di demerito

Arrestato per errore: il 15enne era a scuola e aveva preso una nota

È stato arrestato perché accusato di rapina in concorso, ma lui, un ragazzo di 15 anni, quel giorno a scuola. Nel documento che lo aveva spedito al Beccaria, il carcere minorile di Milano, c'era scritto nero su bianco che sussisteva il «concreto e attuale pericolo che lui e gli altri commettessero delitti della stessa specie». Nel documento, invece, quello di scarcerazione c'è scritto che le prove prodotte dall'avvocato «inficiano gravemente il quadro indiziario». Ma per sei giorni il giovane è rimasto in carcere.

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Il ragazzo è stato, dunque, suo malgrado, protagonista di un incredibile errore. I guai, dell'episodio di malagiustizia, per il ragazzo sono iniziati il venerdì mattina, quando i carabinieri sono andati ad arrestarlo su ordine del Gip del tribunale dei minori di Milano. Le accuse erano riferite a un blitz messo a segno il 15 novembre quando un 19enne era stato aggredito da cinque persone, che gli avevano puntato un coltello alla gola e lo avevano derubato di 15 euro in contanti, delle carte di credito, di un iPhone 7, un caricabatterie e un preservativo. 

Un 18enne, cittadino egiziano, è stato arrestato in flagranza di reato. Poi le indagini sono proseguite per identificare i baby banditi. E grazie al riconoscimento fotografico della vittima, il 15enne è stato arrestato perché identificato senza ombra di dubbio dal rapinato. 

Ma l'avvocato del ragazzo, Elena Scarabelli, ha dimostrato anche senza troppa fatica, che la mattina della rapina il giovane era a scuola a Cernusco. E se non fosse bastata la prova del registro elettronico, in aiuto del 15enne è arrivata anche una nota di demerito, presa proprio quella mattina.

E adesso il legale potrebbe formalizzare una richiesta di indennizzo per ingiusta detenzione. Per quei 6 giorni passati in cella nonostante non fosse colpevole. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 19:02
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