In Lombardia le chiamate al 118 per problemi respiratori e infettivi hanno ripreso ad aumentare. Solo a Milano e Monza dal primo marzo hanno registrato un incremento del 20%. Ma sul fronte dell'organizzazione degli interventi di soccorso la situazione resta gestibile: non si registrano problemi sul numero di ambulanze a disposizione e c'è anzi margine per aumentarle ancora. È il quadro tracciato da Claudio Mare, direttore di Struttura complessa Articolazioni Aziendali Territoriali di Areu della Lombardia, l'azienda regionale emergenza urgenza, contattato dall'Adnkronos.
Dopo il picco di inizio novembre e una fase di relativa calma fino alla seconda metà di febbraio le chiamate e gli interventi per problemi respiratori e infettivi, potenzialmente casi di Covid-19, «sono in aumento in tutte le aree della Lombardia», spiega il responsabile delle organizzazioni territoriali del 118 di Areu Lombardia. «Stanno aumentando in modo importante a Milano e nella zona alpina, in particolare a Brescia», mentre le altre zone registrano un incremento «più moderato».
Ieri gli eventi per problemi respiratori e infettivi sono stati 202 a Bergamo, Brescia e Sondrio, 139 a Como, Lecco e Varese, 133 a Pavia, Cremona, Lodi e Mantova e 287 a Milano e Monza e Brianza.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Marzo 2021, 16:21
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