«Quattro settimane sotto chiave». È la dichiarazione di una delle vittime di Antonio Di Fazio. Il manager, 50 anni, è in carcere dalla scorsa settimana con l’accusa di aver narcotizzato una studentessa 21enne, il 26 marzo, e di averla violentata per ore, scattando fotografie che conservava come trofei.
L’imprenditore farmaceutico avrebbe agito in più casi e addirittura per anni. È il sospetto che si sta facendo strada dai titolari dell’inchiesta, l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo. Di Fazio potrebbe aver iniziato a mettere in atto il suo “schema” di abusi a partire da una decina di anni fa almeno. I primi episodi, infatti, li avrebbe commessi ai danni dell’ex moglie da cui si separò nel 2012. Lei in passato lo aveva anche denunciato. Fatti probabilmente sottovalutati e che ora i magistrati stanno verificando nelle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia Porta Monforte e del Nucleo investigativo. Intanto, dopo la ragazza che ha sporto denuncia e le tre ragazze di ieri, altre due sono pronte a parlare coi magistrati nelle prossime ore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Maggio 2021, 08:35
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