Antagonisti in corteo a Milano: 2mila in strada, muri e vetrine imbrattati con scritte

Il corteo antagonista per il ventennale dell'omicidio di Davide «Dax» Cesare, esponente del centro sociale Orso, ucciso a coltellate da tre uomini di estrema destra

Antagonisti in corteo a Milano: 2mila in strada, imbrattati muri e vetrine FOTO

E' partito da piazzale Loreto a Milano il corteo antagonista per il ventennale dell'omicidio di Davide «Dax» Cesare, esponente del centro sociale Orso, ucciso a coltellate da tre uomini di estrema destra. I manifestanti, attualmente circa 2mila hanno iniziato a percorrere via Andrea Doria, aprendo il corteo con uno striscione con scritto «Dax 16-03, ucciso perché militante antifascista». Nelle prime file, gli antagonisti della rete antifascista riuniti sotto la sigla «Dax resiste».

Città blindata per il corteo antagonista a Milano

Presenti anche esponenti di sigle sindacali come Adl Cobas e di alcuni centri sociali. «Dax vive in ogni casa occupata, in ogni spazio sociale occupato, in ogni piazza che rivendica diritti sociali, nelle battaglie internazionaliste», hanno detto al megafono poco prima della partenza, accendendo fumogeni bianchi e rossi. Quest'anno la memoria di Dax si unisce a quella di Fausto Tinelli e Lorenzo «Iaio» Iannucci, uccisi il 18 marzo del 1978, i cui nomi sono stati scanditi insieme a quelli di altre vittime politiche.

Imbrattati muri e vetrine lungo il percorso

Lungo il tragitto i manifestanti hanno imbrattato muri, edifici e vetrine di negozi, locali e banche.

Sulla facciata della sede legale di Fineco, in zona Loreto, sono stati lanciati alcuni gavettoni di vernice, così come sulla filiale Bper di via Leoncavallo, la cui vetrina è stata infranta e vandalizzata con varie scritte in memoria di Dax, Fausto e Iaio. Per tutto il percorso da piazzale Loreto a via Carlo Esterle, dove sta transitando al momento il corteo, è stata lasciata una scia di graffiti. Tra le varie scritte, «Piantedosi al rogo», «Riapriamo le foibe» «Pagherete caro, spaccheremo tutto, Alfredo libero». In via Leoncavallo, tre manifestanti sono saliti con una scaletta sul tetto del locale Capoverde con ombrelli e fumogeni per realizzare il graffito «Partizan 161».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 22:42
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