Alfredo Cospito dimesso dall'ospedale: è tornato nel carcere di Opera

L'anarchico ha deciso di sospendere lo sciopero della fame il 19 aprile.

Alfredo Cospito dimesso dall'ospedale: è tornato nel carcere di Opera

Alfredo Cospito è stato dimesso dall'ospedale e trasferito nuovamente nel carcere di Opera (Milano), presso il Servizio di assistenza integrata. Dopo sei mesi di protesta contro il regime di 41 bis, iniziata il 20 ottobre 2022, l'anarchico ha deciso di sospendere lo sciopero della fame il 19 aprile.

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Difesa Cospito contro «silenzio-rifiuto Nordio su 41-bis»

 I difensori di Alfredo Cospito, l'anarchico al 41 bis, hanno presentato un reclamo al tribunale di Sorveglianza di Roma alla luce del «rifiuto del ministro della Giustizia sull'istanza di revoca anticipata del regime detentivo speciale maturato» il 22 aprile scorso dopo la «mancata risposta» ad una prima istanza avanzata il 23 marzo. Nel provvedimento gli avvocati Flavio Rossi Albertini e Margherita Pelazza affermano che «risulta incontestabile l'illegittimità del silenzio rifiuto serbato dal Ministro rispetto agli elementi di novità addotti dalla difesa - la quale ha compiutamente assolto all'onere di dimostrare il venir meno delle condizioni legittimanti il mantenimento del regime detentivo speciale - ovvero del fatto che lo stesso non si è avveduto che non si rinvengono più gli elementi normativamente richiesti per il mantenimento del regime differenziato a carico» di Cospito.

 

Ciò in quanto gli elementi «assumono una valenza demolitoria della necessità di recidere l'attività comunicativa del Cospito con l'esterno - si legge nel reclamo - per sanzionare l'istigazione, e pertanto della ratio del regime differenziato per come precipuamente declinata nella presente vicenda, profilo questo che è stato sconfessato in maniera inequivoca e lapidaria dapprima dalla sentenza Byalistock e attualmente dalle motivazioni fondanti il secondo annullamento del tribunale della Libertà di Perugia».

La difesa chiede alla Sorveglianza di «revocare il regime differenziato in esecuzione prima della sua scadenza naturale, in ragione del sopravvenuto venir meno delle condizioni poste a fondamento dello stesso».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Maggio 2023, 17:00
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