Alessio morì in gita a 13 anni: cardiopatico, aveva salito 40 gradini. Assolta la prof che lo accompagnava

Alessio aveva un defribillatore impiantatogli dai medici a causa della sua fragile situazione, ma non è servito a salvargli la vita

Alessio morì in gita a 13 anni: cardiopatico, aveva salito 40 gradini. Assolta la prof che lo accompagnava

di Redazione web

Assolta l'insegnante che aveva la responsabilità degli studenti in gita, durante la quale morì Alessio Quaini, un ragazzino di 13 anni, affetto da cardiopatia congenita. Il 13enne fu colto da un malore improvviso dopo aver salito i 40 gradini che portano alla sala civica del Comune di Villanuova sul Clisi, nel Bresciano, nel 2014. Dopo la morte del giovane, il pm chiese 8 mesi di reclusione per l'insegnante che aveva la responsabilità di Alessio, sottoposto ad uno sforzo troppo grande, per il suo giovane ma debole cuore.

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Malore fatale

Ad Alessio, a causa della sua patologia, venne impiantato un defibrillatore e considerata la richiesta dell'accusa all'epoca, è presumibile che l'insegnante fosse informata e sensibilizzata sullo stato di salute di Alessio. A 8 anni da quella tragica giornata, il tribunale di Brescia ha assolto l'insegnante, nonostante il consulente del pm ed i medici ritennero quei 40 gradini, un ostacolo insormontabile per Alessio.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2022, 14:58
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