«È invalida permanente al 40%, ha problemi fisici e psicologici e non può più fare la modella, il lavoro che faceva». Così l'avvocato Luigi Liguori ha descritto le condizioni della giovane violentata, secondo l'accusa, nell'ottobre 2020, quando aveva 18 anni, nell'attico di lusso vicino al Duomo di Milano da Alberto Genovese, a processo in abbreviato per quegli abusi e pure per quelli nei confronti di un'altra ragazza, sempre stordita con un mix di droghe, nel luglio precedente in una villa a Ibiza.
Il legale Liguori, che rappresenta la vittima come parte civile, ha ricordato che i danni subiti dalla giovane sono stati calcolati per una cifra che arriva ad un milione e mezzo di euro. L'ex imprenditore del web nella scorsa udienza aveva offerto 130mila euro come risarcimento e 25mila euro all'altra ragazza, cifre che sono state rifiutate dalle parti civili.
Alberto Genovese, l'ex manager a processo per due violenze sessuali, sarà processato con rito abbreviato condizionato a una consulenza psicologica richiesta dalla difesa e dall'acquisizione di produzione documentale. Lo ha stabilito il gup di Milano Chiara Valori che ha fissato anche le prossime tappe del processo che si terrà dunque a porte chiuse.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Giugno 2022, 11:48
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