Matera, morto Diego il bimbo di 3 anni. I carabinieri: «Nessun segno di violenza, annegato in un metro e mezzo d'acqua»

I carabinieri: «Così i cani hanno ritrovato il corpo»

di Michele Galvani
«Lo abbiamo ritrovato grazie ai cani molecari con il volto a terra, per metà nel fango. Probabilmente è scivolato nel fiume». Il tenente colonnello dei carabinieri di Matera, Antonio Mancini, ha coordinato le ricerche del piccolo Diego, morto a 3 anni nel fiume Metaponto di Bernarda, a Matera, dopo essersi allontanato da casa nella giornata di ieri. Il cadavere è stato ritrovato dai Carabinieri del Centro cinofili di Firenze, grazie all'utilizzo dei cani molecolari, «portati nella direzione giusta grazie a un'impronta di scarpa del piccolo e all'odore di un indumento del bimbo portato ai cani stessi per mettersi sulle sue tracce», spiega il Tenente, sottolineando come le ricerche siano «andate avanti tutta la notte da parte dei vigili del fuoco con i canotti, ma l'acqua del letto era alta e presumibilmente il corpo era totalmente sott'acqua. Era impossibile trovarlo».

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Stamattina invece, il ritrovamento alle 6.45. «Il bambino è stato individuato dai cani, avevamo avuto subito l'indizio ieri dal cane di famiglia, un corso, che era rientrato tutto bagnato. Purtroppo Diego ha camminato circa 500 metri in una zona dove si trovava a suo agio, una specie di parco giochi naturale perché è cresciuto lì, in campagna. Poi è arrivato all'argine del fiume, che è alto circa un metro e mezzo. Quasi sicuramente è scivolato». Naturalmente è prevista «l'autopsia, ma sul corpo non c'erano segni di violenza. Al 99% è una tragedia, i genitori hanno partecipato attivamente alle ricerche, li abbiamo notiziati noi del ritrovate. Immaginate la loro reazione». Escluse quindi altre ipotesi, se non quella della fatalità. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Marzo 2020, 12:10
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