Incidenti, è strage nel fine settimana: 34 morti, 20 erano motociclisti

Peggiore la situazione per i pedoni, 154 quelli travolti e uccisi sulle strade italiane dal 1° gennaio a ieri

Incidenti, è strage nel fine settimana: 34 morti, 20 erano motociclisti

Le strade italiane sono sempre più insanguinate. Il report degli incidenti del fine settimana appena trascorso è allarmante. Trentaquattro persone sono morte nell'ultimo weekend (da venerdì a domenica scorsi), 20 delle quali motociclisti. È quanto denuncia l' Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale.

Avellino, morti tre giovani

Ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, sulla statale 90 delle Puglie hanno perso la vita tre giovani, Emilio D'Avella, 30 anni, la sua fidanzata, Pamela Mustone, 33 anni, e Emanuele Serafino, 32 anni. A bordo di due moto - Emilio e Pamela viaggiavano insieme - erano diretti a Foggia quando all'altezza del bivio per Troia (Foggia) hanno impattato contro una Dacia Duster, il cui conducente è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita. I tre giovani sono invece morti sul colpo. La dinamica dell'incidente è tutta da ricostruire: secondo quanto si apprende le due moto viaggiavano quasi appaiate prima dell'impatto. La testimonianza dell'unico superstite dovrebbe consentire di fare chiarezza su quanto accaduto e su eventuali responsabilità.

Chiusi nella serata di ieri bar e pub del centro storico di Ariano Irpino: Emilio e Pamela, prossimi al matrimonio, gestivano un locale nella centralissima via D'Afflitto. Emanuele Serafino lavorava in una azienda che produce componentistica idraulica. 

A Perugia, incidente sul raccordo

Altre tre vittime si registrano poco prima delle 4 nella zona del lago Trasimeno, a Torricella di Magione, lungo il raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Un ragazzo sudamericano di 28 anni era alla guida di un'auto pur non avendo mai conseguito la patente. L'auto è risultata, tra l'altro, sprovvista di copertura assicurativa.

Si è scontrato con un'altra auto: lui è morto e due sedicenni sono morte. Ancora ricoverato in ospedale con riserva di prognosi e in gravi condizioni il ventiduenne che era in auto con le vittime (una è risultata sua sorella). 

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Un altro incidente si è verificato a Gubbio sulla variante della statale 219 ed è costato la vita a un ventiseienne del posto conosciuto in città per la sua passione per i Ceri e per le moto.

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Strage di pedoni

Peggiore la situazione per i pedoni, 154 quelli travolti e uccisi sulle strade italiane dal 1° gennaio a ieri. Un dato oltretutto parziale, sottolineano dalla stessa Asaps, che non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi.

In tanti sono stati uccisi sulle strisce pedonali dei centri urbani. Nel Lazio è una vera strage con 33 decessi, quasi un quinto del totale, di cui ben 19 a Roma, l'ultimo avvenuto il 28 maggio. Seguono la Lombardia con 18 decessi, l'Emilia Romagna con 17, la Campania con 14 e il Veneto con 12. Suddivisi per mese sono avvenuti 51 decessi a gennaio, 36 a febbraio e 31 a marzo e 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Diciotto i decessi accertati a maggio. Sono morti 102 uomini e 52 donne. Gli anziani sono quelli più indifesi, ben 71 pedoni morti avevano più di 65 anni. Sette, invece, avevano meno di 18 anni


Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Maggio 2023, 13:57
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