Tempi duri per i romantici

Tempi duri per i romantici

di Flaminia Bolzan
Gli amori impossibili funzionano solo nel cinema e nella letteratura. Le passioni e le attrazioni folli, insensate e istintive, benché travolgenti, possono esser declinate nella vita reale solo a patto che ne si apprenda per bene la grammatica e soprattutto, cosa niente affatto trascurabile, che vi sia una forma concreta di reciprocità. Quest’ultima non è sempre la caratteristica che li definisce. Eh si perché gli amori impossibili subiscono inevitabilmente l’intermittenza delle intenzioni di chi li prova. Di uno solo dei due, a voler essere proprio pignoli. Un attimo accesi, illuminanti, quasi accecanti, il secondo dopo spenti e bui come l’ombra di quelle case in cui a Natale non ci sono addobbi. Un po’ tristi. Persino fuori luogo. Ma meglio ancora, fuori contesto.
All’analisi logica risultano privi di complementi, sono soggetto e predicato. Permettono di sentirsi vivi, senza dubbio. Ma hanno il retrogusto amaro di un’illusione e il più delle volte si rivelano tossici come certi funghi di bosco. Negli amori impossibili va a finire che l’esemplare trasparenza di cui si dovrebbe ammantare un sentimento è destinata a perdersi nelle bugie come in un dedalo di vigliaccheria. Perciò, sono tempi duri per i romantici.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2023, 10:44
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